A Treviso passeggiata esperenziale per entrare nei panni dei più deboli
Ad organizzarla l'università Ca' Foscari e il gruppo Gaac, Manildo: "Per dare vita a una città a misura di tutti"
| Isabella Loschi |
TREVISO - C’era anche il sindaco di Treviso Giovanni Manildo martedì mattina alla passeggiata esperienziale per le vie di Treviso con i giovani dell'Active Learning Lab - Urban Innovation, laboratorio organizzato dall'Università Ca' Foscari insieme ai responsabili del Gaac, il gruppo di associazioni che da anni collabora con l’Amministrazione trevigiana per l’abbattimento delle barriere architettoniche, percettive e culturali esistenti in città.
Una passeggiata in cui circa 40 ragazzi hanno camminato bendati o in sedia a rotelle, fornite dall'Ulss, per provare le sensazioni di chi soffre di cecità assoluta o parziale e di chi vive gli spazi urbani con ridotta mobilità motoria.
"Un'esperienza fondamentale per gli studenti - ha dichiarato il sindaco Manildo - ma anche per l'amministrazione comunale che, grazie all'impegno dell'assessore Ofelio Michielan ha già realizzato tre chilometri e mezzo di percorsi accessibili dal centro alla stazione ed è già a lavoro per realizzarne altri. Grazie anche al consigliere Roberto Pizzolato che ha tenuto i rapporti con l'Università per conto dell'amministrazione comunale".
“Attraverso questa originale iniziativa - sottolinea l’università - Ca’ Foscari propone un nuovo modo di fare formazione, creando maggiori connessioni fra le conoscenze prodotte nell’università e i bisogni del territorio dando la possibilità a 40 giovani di “mettersi nei panni degli altri” e di sviluppare nuove visioni e competenze trasversali”.