TREVISO - Treviso tra le città più green d’Italia. Il capoluogo della Marca fa uno scatto in avanti rispetto allo scorso anno e si posiziona al settimo posto nella classifica Ecosistema Urbano 2019, il rapporto di Legambiente e Ambiente Italia, pubblicato da Il Sole 24 Ore, che misura le performance in campo ambientale dei capoluoghi di provincia.

Quest’anno Treviso, tra le dieci città più virtuose d’Italia sorpassa Belluno, in ottava posizione, confermandosi primo capoluogo di provincia del Veneto. In vetta alle città più green troviamo Trento davanti a Mantova (prima nel 2018), Bolzano, Pordenone, Parma e Pesaro. In coda alla classifica Catania, Siracusa e Vibo Valentia.

Il rapporto, giunto alla 26esima edizione, prende in considerazione su dati 2018, 18 parametri raggruppati in cinque macroaree di misurazione: ambiente urbano, qualità dell’aria, consumo e dispersione dell’acqua, mobilità e rifiuti. Gli indicatori spaziano dal numero di alberi all’offerta del trasporto pubblico, dalla concentrazione di Pm10 nell’aria alla dispersione della rete idrica, fino allo spazio occupato dalle piste ciclabili, alla produzione e raccolta dei rifiuti. Ed è in quest’ultima area che Treviso raccoglie le performance migliori. La raccolta differenziata a Treviso è passata da 84,6% dello scorso anno a 85,1%, migliorando di mezzo punto percentuale, e portando Treviso sul secondo gradino del podio, dietro solo a Ferrara.

Il capoluogo trevigiano rientra nelle prime venti città (19° posto) anche per numero di alberi ogni 100 abitanti: il rapporto è di 24,5 alberi ed è il miglior risultato regionale, in linea con l’anno precedente.

“C’è grande soddisfazione per il risultato ottenuto”- commenta l’assessore all’Ambiente Alessandro Manera che ieri ha ritirato il premio di Ecosistema Urbano e Buone Pratiche di Ecosistema Urbano, nel corso dell’evento tenutosi a Palazzo Soardi di Mantova. “Quest’anno c’è stato un ulteriore aumento nella raccolta differenziata e siamo il primo capoluogo Veneto in termini di alberi per abitante. E’ una conferma che con buon senso, politiche di piantumazione mirate avviate dall’amministrazione, come la messa a dimora di 300 alberi e iniziative concrete come Adotta un Albero rivolte ai cittadini, che ha già raccolto oltre 150 domande, possiamo rendere al nostra città sempre più verde e contribuire a ridurre le emissioni di Co2. A questi provvedimenti si aggiungono il piano caldaie, gli incentivi per l’acquisto delle bici elettriche e la modifica del trasporto pubblico con mezzi elettrici”.

Male l’aria e l’acqua. Treviso è all’88° posto per concentrazione di Pm10 nell’aria. Scende ancora più in basso alla classifica (103° posto) per capacità di depurazione e per dispersione della rete idrica (percentuale in diminuzione, energia erogata/immessa).
“Il nostro tasto dolente è la mancanza di fognature. Siamo consapevoli del problema e stiamo lavorando per risolvere questo divario con un investimento strutturale», spiega Manera. Sul fronte della dispersione idrica grazie agli interventi di sostituzione delle vecchie tubature e i collegamenti con quelle esistenti siamo passati dal 70° posto al 48°”.