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28 marzo 2024

Cronaca

Trieste, sparatoria davanti a Questura: morti due poliziotti

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Trieste, sparatoria davanti a Questura: morti due poliziotti

Sparatoria davanti alla questura di Trieste. Morti due poliziotti, mentre il terzo è stato colpito di striscio alla mano da un proiettile. Fermati i due autori. Si tratterebbe di due rapinatori, due fratelli. Secondo le prime ricostruzioni, due uomini erano stati portati in questura sugli sviluppi di un'indagine per rapina. Uno dei due ha chiesto di poter andare in bagno e ha aggredito un agente. Nella colluttazione è riuscito a impadronirsi della pistola del poliziotto e ha fatto fuoco ferendo gravemente due poliziotti e un altro in maniera più lieve, venendo poi fermato. L'altra persona ha provato a fuggire nei sotterranei della questura ma è stato fermato poco dopo.

Agghiaccianti le testimonianze di quanto accaduto. "E' accaduto tutto alle 16.54, ho sentito sei spari e mi sono chiusa dentro il negozio. Poi i poliziotti urlavano 'mani in alto e faccia a terra' e ho sentito altri spari". Questa la testimonianza raccolta dall'Adnkronos sulla sparatoria avvenuta questo pomeriggio davanti alla Questura di Trieste costata la vita a due poliziotti. A parlare è la titolare di un'erboristeria che si trova a pochi metri dalla Questura. "Ho aspettato dieci minuti e mi sono affacciata: ho visto una persona a terra - racconta ancora la donna - con una pistola accanto e tre poliziotti che entravano di corsa in questura alla ricerca di un altro uomo. Ferma in mezzo alla strada un'auto aperta. Poi siamo dovuti rientrare, mentre sul posto sono arrivate tre ambulanze. Ora è tutto transennato".

Gli "agenti urlavano mani in alto e faccia a terra, mi sono barricata nel negozio", ha detto un altro, e "ho visto gli agenti correre dentro la questura a caccia di un uomo". Il capo della polizia Franco Gabrielli si sta recando sul posto.

Cordoglio e vicinanza è stato espresso da tutto il mondo politico. ''Esprimo il mio più sentito cordoglio alla Polizia di Stato per i due agenti rimasti uccisi a Trieste e tutto il mio sdegno per quanto avvenuto" ha detto la Presidente del Senato, Elisabetta Casellati . "Ai familiari dei due ragazzi che hanno perso la vita, mentre con coraggio e abnegazione svolgevano il loro dovere di tutori della sicurezza e della legalità, giunga tutta la mia vicinanza''. Il Presidente Casellati ha aggiunto: ''Chi colpisce un uomo delle Forze dell'ordine, colpisce lo Stato. Oggi l'Italia intera piange due dei suoi figli migliori''.

''Sentimenti di profondo dolore e cordoglio alle famiglie dei due agenti rimasti uccisi nella sparatoria in prossimità della Questura di Trieste''. Sono sono le parole del Sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo che esprime ''solidarietà e commossa vicinanza alla Polizia di Stato''. "Un fatto drammatico e vergognoso quanto accaduto a Trieste. Non voglio aggiungere altro perché rischio di dire qualcosa fuori luogo. La rabbia è tanta. Sono morti due agenti che stavano semplicemente facendo il loro mestiere perché qualcuno ha deciso di sparare per uccidere". E' quanto ha detto all'Adnkronos il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. "La Regione è a disposizione per aiutare le famiglie".

 


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