Trucidati con ferocia a Cison: c'è un primo sospettato?
Segnalazioni convergono su un 30enne tossicodipendente, era stato cacciato dalla proprietà dei Nicolasi mercoledì
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CISON DI VALMARINO - Si continua a cercare il responsabile (o i responsabili?) della morte di Loris Nicolasi e Anna Maria Niola, trucidati giovedì scorso a Rolle.
E intanto spuntano le segnalazioni su un tossicodipendente della zona, un uomo sulla 30ina, che dal giorno dell’omicidio sarebbe scomparso nel nulla. Come riporta il Gazzettino, un’amica della 69enne uccisa avrebbe riferito che l’uomo, che cercava ripari di fortuna tra le colline, avrebbe infastidito Anna Maria, che l’avrebbe scacciato dalla proprietà di via Marzolle proprio un giorno prima dell’omicidio.
Anche in paese confermano di non averlo più visto dal giorno della tragedia. Quella che riguarda il 30enne non è però l’unica segnalazione ricevuta, e gli inquirenti continuano a battere tutte le piste possibili. Nei giorni scorsi aveva infatti acquistato maggior peso l'ipotesi che la famiglia - o almeno uno dei membri - potesse conoscere l'aggressore e che quest'ultimo possa avere un movente economico.
Pare inoltre che l'obiettivo dell'aggressione alla coppia di anziani fosse la morte del marito. Di questo si è detto convinto Alberto Furlanetto, l'anatomopatologo che ha condotto a Treviso l'autopsia sui corpi di Nicolasi e della moglie.