TREVISO - All’apertura dello sportello all’agenzia delle entrate all’Appiani c’era già una coda interminabile. Circa 200 persone erano in fila per disdire il canone Rai, da quest’anno associato alla bolletta dell’energia elettrica.

In molti, infatti, nonostante avessero già presentato i moduli per l’esenzione nei tempi previsti, si sono visti recapitare ugualmente il costo del canone da pagare in bolletta. Spesso il canone è stato addebitato a case ormai disabitate perchè chi ci viveva è deceduto o si trova in casa di riposo e a seconde case senza televisore.

In tutto questo caos, lo sportello dell’agenzia del entrate che offre questo tipo di servizio è aperto solo un martedì al mese per mezza giornata. E ieri sono state tante le persone che fin dalle prime ore del mattino si sono messe in coda in attesa di chiudere definitivamente la questione. In molte però hanno dovuto rinunciare: alle 9.30 infatti i funzionari sono stati costretti a bloccare l’erogatore di biglietti, tra l rabbia di molti arrivati anche da lontano.