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19 marzo 2024

Nord-Est

Uccise madre e sorellastra: ergastolo per omicida straniero

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Uccise madre e sorellastra: ergastolo per omicida straniero

VERONA - E' stato condannato all'ergastolo Andrei Filip, il romeno che la sera del 13 febbraio dello scorso anno durante una lite famigliare strangolò nella loro casa ad Albaredo d'Adige (Verona) la madre Mirela Balan e la sorellastra Larisa Elena di 9 anni e poi fece a pezzi i corpi gettandoli nell'Adige dopo averli rinchiusi in tre valigie.

 

Oggi pomeriggio alla Corte d'Assise di Verona, nel processo celebrato con il rito abbreviato, il gip Laura Donati ha emesso la sentenza che ha accolto solo parzialmente la richiesta del pubblico ministero Elisabetta Abate, che oltre al carcere a vita aveva chiesto anche la pena accessoria dell'isolamento diurno, che è stata cancellata per lo sconto di un terzo della pena previsto dal rito abbreviato.

 

"Il giudice - ha dichiarato all'ANSA l'avvocato Roberto Rigoni Stern, che difende l'imputato - ha escluso l'aggravante dei futili motivi per l'omicidio della sorellina e questo ci lascia sperare che nel processo d'appello potremo ottenere un ulteriore riconoscimento". Il legale ha annunciato il ricorso "nella convinzione che la Corte d'Assise d'appello di Venezia potrà considerare la collaborazione e il pentimento del nostro assistito, come dimostrato dalle numerose lettere inviate dal carcere alla sorella maggiore".

 

"Inoltre - ha aggiunto - nella sentenza non è stata tenuta in considerazione l'ampia confessione dell'imputato e la piena e totale collaborazione offerta per far rientrare in Italia la fidanzatina, che durante il processo è stata chiamate in correo per il duplice omicidio".

 

La giovane connazionale, che secondo il racconto dell'imputato lo avrebbe aiutato a sbarazzarsi dei cadaveri dopo averli fatti a pezzi, era rientrata in Romania assieme ad Andrei Filip e non ha più fatto ritorno in Italia, mentre il giovane, ventenne all'epoca dei fatti, dopo tre giorni era tornato in Veneto, venendo arrestato dai carabinieri.

 

Nonostante le minuziose ricerche dei sommozzatori dell'Arma assieme ai Vigilo del fuoco, che hanno scandagliato per settimane l'Adige, il fiume ha restituito solo due borse con i resti della madre, mentre il trolley con il corpo della bambina non è mai stato ritrovato.

 



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