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29 marzo 2024

Treviso

Uffici ambiente e lavori pubblici da palazzo Rinaldi traslocano all’Appiani

Negli spazi di palazzo Rinaldi arriva la biblioteca dei ragazzi Brat

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Uffici ambiente e lavori pubblici da palazzo Rinaldi traslocano all’Appiani

TREVISO - A metà aprile partirà il trasloco degli uffici del Comune dei settori ambiente e lavori pubblici da palazzo Rinaldi all’Appiani, dove Cà Sugana ha sottoscritto un protocollo d’intesa con Fondazione Cassamarca per l’acquisizione di 1200 metri quadrati alla cittadella delle istituzioni. “Abbiamo sempre detto che la cittadella delle Istituzioni non doveva restare una cattedrale nel deserto – dichiara il sindaco Giovanni Manildo - In questi anni abbiamo lavorato per migliorare il collegamento con il centro città. Di qui la creazione della pista ciclabile di viale Montegrappa . L’arrivo degli uffici porterà nuova vita e nuove persone”.

Nel frattempo a palazzo Rinaldi troverà posto la biblioteca per ragazzi Brat, il cui trasloco è previsto per la fine di maggio. I locali al piano terra e primo piano di palazzo Rinaldi che verranno liberati dallo spostamento in primavera degli uffici comunali verso l’Appiani, saranno interessati dai lavori di adeguamento e sicurezza per ospitarvi la biblioteca dei più piccoli, lavori che dureranno un paio di mesi e conclusi i quali si darà avvio al trasloco della Brat.

“Un tassello importante del grande progetto dell’Isola Rinaldi che oltre al rifacimento della piazza, prevedeva l’arrivo di nuove funzioni nel palazzo – dichiara il sindaco - La piazza, con la biblioteca che darà proprio sul giardino del Palazzo intitolato ai più piccoli diventerà così uno spazio ritrovato, da riconsegnare ai nostri cittadini”. L’altra grande novità per il palazzo sarà la nuove veste dei locali al piano terra attualmente occupati dagli uffici demografici con l’obiettivo di allestirvi moderni sportelli polifunzionali che consentiranno al cittadino di effettuare più operazioni recandosi in un unico luogo fisico.

Questo intervento voluto dal sindaco Manildo mette fine così al trasferimento iniziale della Prefettura All’appiani e degli uffici comunali in piazza dei Signori. “Arrivati a Ca’ Sugana, come eredità della Lega, abbiamo trovato un centro svuotato, l’Appiani da riempire, la Prefettura che in procinto di lasciare palazzo della Signoria avrebbe creato un altro vuoto da riempire con il passaggio di altri uffici del Comune al costo di quasi 8 milioni di euro – spiega Manildo – Un’eredità e un costo sbagliati per la città. In questi anni abbiamo avviato un nuovo dialogo con tutti i soggetti coinvolti, dalla Prefettura, Provincia e Fondazione Cassamarca, e siamo riusciti a sottoscrivere un protocollo d’intesa importante che ora si sta traducendo in atti concreti per la città, primo fra tutti il trasferimento degli uffici all’Appiani”. Un’operazione quest’ultima che consentirà anche un notevole risparmio di denaro per l’amministrazione comunale: “Abbiamo calcolato che i lavori di sistemazione impiantistica, di fornitura e installazione delle pareti divisorie, il costo per il trasloco, gli arredi e la predisposizione di tutti i collegamenti costerà intorno ai 750mila euro. Le spese annuali di gestione saranno all’incirca di 58mila euro. Cifre ben al di sotto dei costi che l’amministrazione avrebbe dovuto sostenere qualora il trasferimento degli uffici al Palazzo della Signoria fosse andato in porto.   Solo per i lavori di ristrutturazione infatti il Comune avrebbe dovuto sborsare 7milioni e 900 mila euro e le spese annue di gestione sarebbero state superiori, circa 86mila euro.

 


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