Un anno fa la scomparsa di Sofiya, si indaga nei messaggi privati
Atteso il via libera per l'accesso ai server di Facebook e della posta elettronica
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CORNUDA - Si attende il via libera dalle autorità statunitensi per andare ad esaminare i profili Facebook di Sofiya Melnik, la donna trovata morta la scorsa vigilia di Natale, e dei suoi amanti. L’inchiesta sul decesso della donna è arrivata in America: è da lì che si attende l’ok per l’accesso ai server, grazie a cui si potrà entrare nei profili social e in alcuni indirizzi e-mail.
Era un anno fa esatto, novembre 2017, quando Sofiya sparì. Un mese dopo, il 24 dicembre, venne trovata morta in un burrone sotto il monte Grappa. Il compagno e convivente di Sofiya, Pascal Albanese, si suicidò 12 giorni dopo la scomparsa della donna. Questa avrebbe avuto altre due relazioni: con un medico dell’Uls2 e con un 70enne bolognese.
Il caso è ancora aperto. E nonostante la pista più accreditata sia quella dell’omicidio-suicidio, le informazioni contenute nei server potrebbero portare a nuove scoperte.