MOGLIANO – Condanna ad un anno e otto mesi per il fidanzato della figlia che voleva il bancomat. Del "suocero".

È accaduto a Mogliano: il giovane, Daniele Bolognini, non si è presentato in tribunale.

Era appunto il fidanzato di una ragazza che vive con la propria famiglia a Mogliano. Il giovane era senza fissa dimora: gli bastava dormire nella roulotte della famiglia parcheggiata in giardino.

Quando il capofamiglia ha scoperto che il giovane usava il suo bancomat, automatica è scattata la denuncia. Il bancomat era conservato in un cassetto della casa, con il codice scritto a parte su un foglietto.

La tessera veniva usata dalla giovane per l'acquisto delle medicine per la sorella malata. Poi, dopo un periodo di inutilizzo, il bancomat misteriosamente sparisce. Il padre utilizza il sistema di controllo degli acquisti via internet.

Controlla gli orari dei prelievi, vede i filmati dei prelievi stessi e scopre che l'inghippo è a causa del "fidanzato". Tutti i prelievi sono stati effettuati nel comune di residenza di lui. Nonostante la denuncia, il giovane non si è fatto vedere in aula.

Il pm aveva chiesto per lui un anno e dieci mesi.