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20 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

"Via un bosco di 6mila metri quadri in area Unesco per far piantare l'ennesimo vigneto"

La denuncia del consigliere regionale Pd Zanoni, il "caso" a Miane

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Immagine di repertorio

 

MIANE - “Domenica 7 luglio a Baku Zaia brinda al riconoscimento Unesco, sostenendo che l’area sarà preservata tutelandone l’ambiente senza consumare più suolo, poi il giorno dopo i suoi uffici autorizzano un nuovo vigneto tramite l’eliminazione di un bosco di circa seimila metri quadri in una zona sottoposta a vincolo idrogeologico. È così che intende proteggere un paesaggio unico, un Patrimonio dell’umanità? Coerenza, evidentemente, è una parola che non fa parte del vocabolario del governatore”.

 

È quanto denuncia il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, partendo da un episodio specifico a Premaor di Miane dell’8 luglio scorso. “Ho chiesto un accesso agli atti presso il Servizio forestale regionale e la Soprintendenza per capire cosa sta succedendo. Vogliamo davvero demolire il Patrimonio Unesco, celebrato con tanta enfasi appena due settimane fa? Anche le norme sugli alberghi diffusi in deroga a tutto contenute nella legge di adeguamento ordinamentale sembrerebbero andare in quella direzione. Il caso di Miane è incredibile: viene tagliato un bosco con alberi anche pregiati come i noci e ricco di uccelli e animali selvatici, per far spazio all’ennesimo vigneto di glera, addirittura in zona protetta, senza ascoltare le istanze del Consorzio Docg e del Comitato Marcia Stop Pesticidi. Una piantagione, per di più, a ridosso di quattro abitazioni, che ospitano 17 persone, tra cui quattro bambini con meno di dieci anni. Le case hanno inoltre uno spazio esterno che si affaccia sulla collina dove verrà piantato il vigneto e che potrebbe diventare inutilizzabile in primavera ed estate a causa della deriva dei pesticidi irrorati. È normale che delle famiglie debbano valutare di trasferirsi perché non sono tutelate dalle istituzioni?”.

 

“Ancora una volta - attacca il vicepresidente della commissione Ambiente - la Regione mostra la totale assenza di capacità pianificatoria con politiche fortemente contrastanti fra loro. Veneto Agricoltura organizza appositi convegni, come quello di mercoledì 24 luglio a Sarcedo, per dimostrare come la messa a dimora di alberi in terreni agricoli possa contribuire a una migliore gestione dell’acqua, alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e all’integrazione del reddito agricolo aziendale. Tutto inutile se poi la Giunta permette operazioni del genere in piena area Unesco, non solo a Miane ma anche a Rolle, dove è in corso uno sbancamento in collina con potenti ruspe per l’ennesimo vigneto, altro capolavoro. Zaia decida da che parte stare e almeno per una volta sia coerente e si schieri a favore dell’ambiente e del suo territorio”.

 

“L’area Unesco se gestita correttamente, evitando nuove cementificazioni e ulteriori vigneti addirittura con disboscamenti, potrebbe diventare un laboratorio per raggiungere l’obiettivo di una viticoltura sostenibile e biologica al 100%. Questo - conclude Zanoni - l’unico modo per attrarre i turisti, soprattutto stranieri, attentissimi alla problematica dei pesticidi e della loro dannosità per la salute e l’ambiente”.

 



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