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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

Un centro sollievo a Revine Lago

Il Comune ha già individuato la struttura per accoglierlo, ora si cercano volontari del territorio per gestire le attività

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Un centro sollievo a Revine Lago

REVINE LAGO – Un nuovo centro sollievo a Revine Lago. È questo l’obiettivo su cui stanno lavorando Ulss 2 Marca Trevigiana – distretto di Pieve di Soligo, Comune di Revine Lago e il Coordinamento Volontariato Sinistra Piave, in collaborazione con l’associazione Medi@età che già gestisce, con i suoi volontari, i Centri Sollievo di Cappella Maggiore, Codognè e Bibano di Godega di Sant’Urbano.

 

Un progetto che sarà illustrato alla popolazione lunedì 4 giugno, alle 20.30, nella sala consiliare Corte don Cumano di via Favaro 9 a Revine Lago. L’attivazione di un Centro Sollievo nel territorio della Vallata nasce da una reale esigenza: la popolazione anziana è in netto aumento e sempre più sono le richieste di sostegno che le famiglie, che quotidianamente assistono in casa i propri cari affetti da Alzheimer o decadimento cognitivo, rivolgono ai servizi sociali del Comune.

 

Da qui la volontà di portare anche in Vallata il progetto regionale “Per i Centri Sollievo”, promosso dall’azienda sanitaria e dal Coordinamento Volontariato Sinistra Piave nel 2014, insieme ai sindaci. Quello di Revine Lago sarà il settimo Centro Sollievo ad essere attivato nel distretto di Pieve di Soligo dell’Ulss 2.

 

«I cittadini che a casa assistono i propri cari affetti da demenza chiedono ai nostri servizi sociali delle attività di supporto, richieste che negli ultimi tempi si sono fatte sempre più frequenti – testimonia Doris Carlet, vicesindaco e assessore al sociale del Comune di Revine Lago -. Da quando viene diagnosticato il decadimento cognitivo, a quando si rende possibile ad esempio il ricovero in una casa di riposo, l’attesa può essere anche molto lunga. Inoltre vorremmo inserirci pure in una fase di prevenzione e sostegno. Tante situazioni di demenza sono legate alla solitudine e quindi per questi anziani stare insieme ad altri potrebbe essere d’aiuto. Partendo da queste necessità, si è pensato di attivare nel nostro comune un Centro Sollievo, un luogo in cui le persone, che ancora non sono in una fase critica della malattia, possano prolungare il tempo della buona salute e della buona memoria grazie a dei laboratori e al confronto con gli altri. Un centro che potrà essere attivo un paio di mattine a settimana, così da sollevare le famiglie. E il primo passo è fare un incontro informativo aperto a tutta la popolazione, capire se sia possibile reclutare dei volontari. Molto dipenderà dunque dalla risposta della cittadinanza».

 

Il luogo individuato dal Comune di Revine Lago per ospitare il Centro Sollievo è l’ex asilo di Lago, struttura parrocchiale nella quale il Comune ha già in gestione una stanza proprio per attività finalizzate agli anziani. L’associazione Medi@età si è resa disponibile a dare il proprio supporto per far decollare il Centro Sollievo e come negli altri centri già attivi sarà poi importante e indispensabile il supporto dei volontari del posto per dare seguito alle attività.

 

L’incontro si terrà lunedì 4 giugno. Dopo il saluto del vicesindaco Doris Carlet e del presidente del Coordinamento Volontariato Sinistra Piave, Marco Caliandro, si entrerà nel vito del tema con Carmen Prizzon, assistente sociale e referente del progetto dei Centri Sollievo per il distretto di Pieve di Soligo dell’Ulss 2. Parola quindi ai volontari dell’associazione Medi@età, presieduta da Giuseppe Maset, che già hanno all’attivo un’esperienza pluriennale di gestione dei Centri Sollievo e che racconteranno la loro esperienza quotidiana.

 



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