28/03/2024pioggia

29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

28 marzo 2024

Treviso

Un cucciolo per Natale? "Attenzione, un animale non è un oggetto"

L'invito dell'Enpa Treviso: “Gli amici non si comprano, si adottano consapevolmente"

| Isabella Loschi |

immagine dell'autore

| Isabella Loschi |

Un cucciolo per Natale?

Uno dei cangnolini dell'Enpa adottato

TREVISO - “Tutti gli anni, nei canili, gattili e rifugi, arriva un gran numero di animali, molti di loro sono animali indesiderati frutto della corsa agli acquisti, che ci condiziona un po’ tutti, nell’imminenza delle festività natalizie”.

Ma un animale non è un oggetto, non si può ( e non si deve) disfarsene terminate le feste, come si fa con un regalo indesiderato

Per questo l’Enpa di Treviso invita tutti a riflettere bene prima di regalare a qualcuno un animale: “Chi intende regalarlo deve essere certo della consapevolezza di chi lo riceve. Deve essere sicuro innanzitutto che lo desidera veramente ma soprattutto che lo gestirà nel modo corretto. Diversamente, il “regalo” è destinato a fare una brutta fine poiché vale sempre il detto: “Facili doni, facili abbandoni”.

“Gli amici - continua l’appello dell’Ente Nazionale Protezione Animali - non si comprano, si adottano consapevolmente. Poiché molti degli animali donati a Natale finiscono - pochi mesi dopo – tre le pareti di un canile o di un gattile o, peggio ancora, per strada. Il più delle volte si tratta di cani e gatti, tuttavia ci sono anche tartarughe, pesci, piccoli roditori, conigli, acquistati in negozio o dagli allevatori. Il danno è doppio perché, oltre ad essere abbandonati, le vittime finiscono per alimentare il commercio di esseri viventi. Non solo quello legale - nonostante sia consentito dalla normativa è comunque inaccettabile dal punto di vista etico - ma quello illegale. Perpetrato da trafficanti senza scrupoli che sottraggono i cuccioli alle loro mamme prima dello svezzamento, che li obbligano a viaggi estenuanti per migliaia di chilometri, che li privano delle vaccinazioni e delle cure veterinarie di cui hanno così bisogno, il commercio illegale si conclude il più delle volte con la morte dell’animale. Spesso, alcuni giorni o alcune settimane dopo la consegna all’ignaro acquirente. E non c’è documento che tenga: la spregiudicatezza dei mercanti di cani si spinge fino falsificare documenti e libretti veterinari, talvolta con la compiacenza delle autorità pubbliche”.

Nelle scelte natalizie non dimentichiamoci mai che, per ogni animale acquistato, ce n’è un altro che sarà condannato a rimanere in canile o gattile.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Isabella Loschi

Leggi altre notizie di Treviso
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×