Il singolo più scaricato, in Austria, su iTunes e Amazon, non si può ascoltare. Non ci sono note, né parole: solo silenzio.

Un silenzio che serve a far riflettere, oltre le parole, oltre la musica, oltre i nostri (limitati) orizzonti.

Si intitola Schweigeminute (Minuto di silenzio, appunto) la canzone pubblicata dal cantante Rauol Haspel che, in Austria, è diventata un fenomeno musicale, schizzando al primo posto delle canzoni più scaricate e venendo programmata a ripetizione nelle stazioni radio del paese. Il cantante ha voluto che questo minuto di silenzio venisse inciso: lo scopo è quello di riflettere, ricordare, e protestare contro le modalità di accoglienza dei profughi che, in Austria come altrove, stanno arrivando sempre più numerosi.

I ricavati della vendita del singolo saranno devoluti al centro di accoglienza di Traiskirchen, uno dei maggiori dell'Austria. Uno stabilimento dove attualmente, nonostante la capienza prevista sia di 2000 posti, si trovano 4.000 persone. Uomini, donne, bambini che dormono in stanze affollate, ma anche all'aperto, in tendopoli improvvisate. 4.000 persone a cui Paoul Haspel ha voluto dedicare un minuto di silenzio. 4.000 che, in realtà, sono e saranno molte di più.

Perché i profughi, nonostante i divieti, i decreti, le parole e le barriere non smetteranno di arrivare.