Vittorio Veneto - Straordinaria partecipazione alla 1° Festa del Baratto Culturale all’Area Fenderl voluta, ideata e organizzata da 40 Associazioni Culturali e del Volontariato Sociale del Vittoriese.

Sala stracolma venerdì 18 con il film Africa Paradis su un’ipotetica futuribile migrazione dall’Europa verso l’Africa.

Al completo anche la Tensostruttura del Palafenderl, sabato 19, con l’applauditissimo Drìo la stéla del Collettivo di Ricerca Teatrale sull’immigrazione italiana nell’ottocento in Brasile. Giornata finale con uno splendido sole di fine settembre e invasione del Parco Fenderl di più di mille persone per la grande festa interetnica domenica 20.

Fin dal mattino oltre 200 volontari hanno allestito i gazebo in cui mettere in mostra le attività delle Associazioni; a mezzogiorno, sotto la tensostruttura Palafenderl e nel parco giochi, c'è stato il pranzo comunitario per condividere le specialità dei vari Paesi cucinate dai gruppi: dalle “enpanadas” argentine allo spezzatino “de mus e zhalet”, dalla polenta all’insalata di farro, dal pollo alla piastra alle torte salate per poi finire con golosissime torte di tutti i tipi e i buonissimi “churros” caldi.

Nel pomeriggio poi il Parco Fenderl si è riempito di ragazzi, adulti, bambini, anziani: per loro un programma ricco e variegato: travolgenti danze sudamericane, balli popolari dell’est europa e italiani, una poetica ninna nanna del Burundi, suoni e ritmi dei tamburi africani patrimonio dell’umanità, silenziose ed affascinanti esibizioni di tai chi e yoga, un cielo pieno di stelle nel planetario degli Astrofili.

Per i più piccoli laboratori di pittura, di pasta e sale grazie agli scout dell'Agesci e tutto il grande prato a disposizione per imparare gli uni i giochi della tradizione degli altri. Intanto nel cielo del Parco Fenderl volavano sempre più in alto gli aquiloni dei ragazzi afgani.

A chiusura della festa, simpatica irruzione della Banda di Cappella Maggiore con musiche e canti e per finire un emozionatissimo e festoso girotondo di centinaia di persone intorno a una enorme bandiera della pace.

Commenti entusiastici dei partecipanti, soddisfazione per gli organizzatori che hanno già in mente il futuro del progetto “Baratto Culturale” all’area Fenderl: laboratori di danze tradizionali, ricerca e documentazione di storie e giochi delle origini, incontri di presentazioni di libri dei vari Paesi, e tante altre proposte per imparare a conoscersi, valorizzando le rispettive identità, origini e culture. Perchè chi scambia, cambia; e cresce, umanamente e socialmente.