Un super coro da 60 elementi per la premiazione del concorso "Una canzone per l'Adunata"

Appuntamento venerdì 28 aprile nell'aula magna dell'Istituto Fermi con i coristi provenienti dalle 4 sezioni Ana

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Un super coro da 60 elementi per la premiazione del concorso

TREVISO - Sarà un concerto con “Il Coro dei Cori” a siglare la cerimonia di premiazione del concorso nazionale di composizione corale “Una canzone per l’Adunata”, indetto dalla sezione Ana di Treviso per valorizzare brani che incarnino gli autentici valori alpini e ricordino la Grande Guerra di cui ricorre il Centenario.

“I Monti raccontano” è il titolo dell’appuntamento in programma venerdì 28 aprile alle ore 20.30 nell’aula magna dell’istituto Fermi
(via San Pelajo 37), a Treviso. Si tratta di un evento speciale poiché riunisce per la prima volta in assoluto 60 coristi appartenenti ai 15 cori delle quattro sezioni che organizzano l’Adunata del Piave: Treviso, Conegliano, Vittorio Veneto, Valdobbiadene.

Il concerto sarà diretto dal Maestro Giorgio Susana: pianista, compositore, direttore di coro ed orchestra. Oltre sessanta i componimenti valutati dai giurati che hanno scelto quale vincitore assoluto Angelo Bernardelli (Bresso-Milano) autore di "Quel che resta". Vista la qualità del lavoro ha ottenuto una segnalazione di merito Maurizio Santoiemma (Padova) per "Schiera di penne"; brani segnalati: "Improvviso, l'inverno" di Gian Pietro Capacchi (Parma), “Ardore alpino” di Bernardino Zanetti (Venezia), "Alpini della Julia" di Daniele Bof (Montebelluna-Treviso), "Figli del Piave" di Aldo Speranza (Feltre-Belluno), "L'Adunata" di Sebastiano Zanetti (Passons-Udine). La canzone vincitrice sarà interpretata dal Coro dei Cori, venerdì durante la cerimonia di premiazione.

Il concerto prevede l’esecuzione di brani storici, a partire dal 33, l’inno Alpino, passando per Monte Nero, Monte Canino, Monte Pasubio senza trascurare il Testamento del Capitano e brani d’autore come Benja Calastoria.
In chiusura onore ai caduti con “La leggenda del Piave” .

“L’obiettivo del concorso e del progetto di coralità alpina – spiega il direttore artistico dell’Adunata Ettore Galvani – è quello di far comprendere come si possa proporre musica di qualità innovando e rinnovando il repertorio classico, sia nei contenuti che nell’esecuzione”. Ed è per questo che il primo e l’ultimo Inno saranno accompagnati dal pianoforte. Un’altra novità riguarda la pubblicazione di un volume contenente gli spartiti della canzone vincitrice e delle 6 segnalate in modo da offrire a tutti i cori la possibilità di sperimentarle. Il volume sarà diffuso durante l’Adunata del Piave. L’ingresso al concerto è gratuito.

 


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