Conegliano - "Bianco e nero. Una favola metropolitana" è il titolo dello spettacolo che mercoledì 13 maggio, alle 10.15, sarà allestito presso il Teatro Accademia di Conegliano.

Un teatro d'integrazione, in cui attori e danzatori professionisti saranno affiancati da giovani diversamente abili, un balletto-fiaba dove i protagonisti e i temi della letteratura fiabesca saranno rappresentati in versione rock e metropolitana, con la direzione artistica di Matilde Tudori, coreografa stabile del Teatro della Murata di Mestre.

"Quelle che nell’ infanzia sono le categorie rassicuranti di buono e cattivo, di bello e brutto, normale e anormale - si legge in una nota - rivelano la loro inadeguatezza e uno sguardo diverso scopre che il mondo forse non è solo bianco e nero, chi appare cattivo può, in certi casi, essere compreso e assolto e le categorie di bello e brutto, così come quelle di normale e anormale, sono solo sterili definizioni".

L'iniziativa  promossa, in collaborazione con il Comune di Conegliano, dall'Associazione di volontariato "Senza Frontiere" di Mestre e con il contributo del Comitato di Gestine del Fondo per il Volontariato per il Veneto, è incentrata sul tema della disabilità e delle pari opportunità di giovani e adulti diversamente abili.

L'obiettivo, oltre che di incentivare una cultura teatrale, è soprattutto quello di sensibilizzare bambini e adolescenti all'integrazione: lo spettacolo, infatti, è realizzato dall'ANffAS di Padova (Associazione Nazionale Famiglie di Fanciulli e Adulti Subnormali) in collaborazione con la Compagnia di Teatro Integrato Murata Giovani di Mestre, composta da attori e danzatori professionisti e da ragazzi diversamente abili.

Lo spettacolo è rivolto alle classi IV e V della scuola primaria e alle scuole secondarie di I grado ed è offerto gratuitamente. Hanno aderito alla  proposta teatrale,  con la presenza di oltre 550 studenti, le medie Grava, Brustolon, Cima, le scuole Primarie "Don Marcon" (Collalbrigo),  "Mantovani", "Dante", "La Nostra Famiglia", "Pascoli".

c.a.