Vittorio Veneto - Per il fotografo vittoriese Enrico Scaglia (nella foto sotto) il terremoto ad Haiti è più di una notizia.

E' un dolore, è una preoccupazione, è un impegno. Perché è da anni che è coinvolto nel volontariato per il paese più povero d'America. Lo fa attraverso l'associazione Nph Italia del cui staff fa parte.

“Sono stato quattro volte ad Haiti – racconta Scaglia -. L'ultima nel 2008, accompagnando Joaquin Cortes”

Sia il ballerino di flamenco spagnolo che l'italiana Martina Colombari, infatti, sono stati testimonial di Nph: Scaglia, mettendo la sua professionalità di fotografo al servizio della causa, li ha accompagnati nelle visite alle strutture haitiane della onlus.

“Nella capitale Port au Prince – spiega Scaglia – Nph gestisce l'ospedale pediatrico Saint Damien, l'unico di Haiti. E' stato costruito quasi interamente grazie a offerte italiane, il progetto è di un architetto italiano, la Zanussi ci ha montato gratuitamente le cucine, il responsabile è il primario di pediatria di Pordenone Roberto Dell'Amico”.

L'ospedale è sopravvissuto al terremoto, pur subendone danni. E Dall'Amico giovedì 14 era già in viaggio verso Haiti.

“Vicino all'ospedale – continua Scaglia – abbiamo un centro per disabili, che però è stato distrutto, e anche una scuola professionale, che è stata parzialmente distrutta.
Gestiamo anche un orfanotrofio con 1500 bambini. Poi ci sono delle piccole scuole, in quartieri di Port au Prince dove a volte i Caschi Blu nemmeno osano entrare, e di queste scuole non abbiamo più nessuna notizia”.

Per aiutare Nph Scaglia ha anche pubblicato “Cieli”, libro fotografico dedicato ai bambini di Haiti.

“Ma là ho anche prestato opera di manovalanza”, racconta il vittoriese. Visto con gli occhi di questa esperienza, il terremoto è ancora più doloroso. “Nelle foto che ci hanno inviato in questi giorni da Haiti, molti dei bambini raccolti sotto le tende li ho riconosciuti. Ed i volontari di Nph presenti in loco li conosco tutti”.

Scaglia si era subito messo a disposizione dell'associazione per partire per Haiti all'indomeni del terremoto, ma poi ha finito con l'occuparsi di un compito oggi altrettanto importante: la raccolta fondi. Allora approfitta dell'ospitalità di Quindicinale e Oggi Treviso per chiedere aiuto per la “sua” Haiti, per i progetti di Nph, per i bambini.

Per fare una donazione ad Nph Italia – Fondazione Francesca Rava si possono utilizzare il conto corrente postale 17775230 o il conto bancario presso Banca Mediolanum, filiale di Basiglio, iban IT 39 G 03062 34210 000000760000, entrambi intestati a Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus. Si può anche, con la carta di credito, donare direttamente da www.nphitalia.org.

Donazioni deducibili fiscalmente.

Le immagini del terremoto ad Haiti>>>