25/04/2024pioggia debole e schiarite

26/04/2024nubi sparse

27/04/2024nubi sparse

25 aprile 2024

Treviso

UNA "CHIOCCIA" PER I PICCOLI ABRUZZESI

Un pool di imprenditori trevigiani per donare un asilo nido ai bimbi terremotati

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

Treviso - Si chiamerà “La velocca” il nuovo asilo nido realizzato con materiali ecosostenibili che un pool di aziende trevigiane donerà al Comune di Poggio Piacenze, in provincia de L’Aquila. In dialetto abruzzese velocca significa chioccia, a simboleggiare l’idea di protezione che gli imprenditori trevigiani vogliono assicurare ai bimbi non solo del comune, ma anche del comprensorio, Da settembre potranno entrare in possesso della nuova struttura, essendo stato il loro vecchio asilo completamente distrutto dal sisma dello scorso 6 aprile.

L’idea del bel dono è partita dagli imprenditori Giuseppe e Roberto Fava, rispettivamente padre e figlio, titolari della Service Legno S.r.l., l’affermata azienda di Spresiano che realizza case e coperture in legno su misura e dallo studio di architettura e ingegneria D-Recta S.r.l. di Conegliano, presieduto da Dino De Zan che ha seguito la progettazione dell’edificio e la direzione dei lavori.

Le due aziende avevano già lavorato assieme con successo realizzando l’asilo nido interaziendale di Scomigo, con la benedizione di Unindustria Treviso, e ora ne stanno realizzando uno simile anche a Mogliano Veneto, questa volta per i dipendenti del Gruppo Generali.

Da sinistra a destra l'arch. Lara Pagano, Alessandro Vardanega, presidente di Unindustria Treviso e Roberto Fava, titolare della Service Legno

Coordinati da Unindustria Treviso, questi generosi imprenditori sono riusciti a coinvolgere una cinquantina fra aziende trevigiane e non, visto che sono riusciti a convincere a prender parte a questa gara di solidarietà anche i loro partner commerciali e i loro fornitori.

La struttura dovrebbe venire inaugurata il prossimo 30 settembre, il cantiere è partito a fine giugno, ma il sindaco del paese abruzzese è più ottimista è pensa che il taglio del nastro possa avvenire con nove giorni di anticipo, il 21 settembre. Per seguire quasi in diretta il cantiere è stato anche istituito il portale www.trevisoxlaquila.org.

“Questa iniziativa è espressione di una forte motivazione che sentiamo alla base del nostro essere imprenditori. Un asilo nido è una struttura necessaria per la comunità e al tempo stesso un simbolo di speranza e anche per questo vogliamo dare il nostro contributo” hanno dichiarato Giuseppe e Roberto Fava che si uniscono al presidente di Unindustria nel ribadire che il segreto per portare in porto simili progetti è l’unione fra più soggetti, fra più imprese, strategia che anche, al di fuori di un ambito solidaristico come questo, viene sempre più stimolata da Unindustria, anche come ricetta anti-crisi.

“Questa è una bella e importante iniziativa anche perché si concretizza in un periodo di difficoltà per le aziende. Ancora una volta noi trevigiani abbiamo dimostrato una grande capacità progettuale, un grande spirito di iniziativa. Questo progetto ci dà anche modo di portare avanti la cultura della collaborazione e dell’alleanza fra le imprese che Unindustria sta promuovendo”. La struttura, spiega l’arch. Lara Pagano dello studio D-Recta, verrà realizzata con criteri di bio edilizia.

E’ un edificio in classe A, ovvero è quasi completamente indipendente dal punto di vista energetico. Dotato di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e di pannelli solari per produrre l’acqua calda, sfrutta anche l’energia geotermica. Per farla grande per il Comune la spesa annua per il riscaldamento si aggirerà sui 100, 200 euro. La struttura sarà in grado di ospitare fino a 44 bambini di età compresa fra i tre mesi e i tre anni. Attualmente sono già pervenute 32 iscrizioni.

Naturalmente la struttura non poteva che essere antisismica. “Colgo l’occasione per ringraziare l’azienda Service Legno, che ha saputo coinvolgere un gruppo così numeroso di aziende che dall’alto della loro sensibilità ha voluto donare alla comunità poggiana questa struttura per assicurare ai vostri figli un luogo sicuro e idoneo dove frequentare le sezioni del prossimo anno scolastico” ha detto il sindaco di Poggio Piacenze, Nicola Menna, lo scorso 16 luglio quando gli industriali trevigiani hanno presentato il progetto in Abruzzo.

Ma gli industriali trevigiani si sono attivati anche in altri modi per sostenere al ricostruzione. Per esempio hanno offerto sostegno economico per la ricostruzione della sede degli industriali de L’Aquila. L’associazione ha, poi, aderito, alla campagna di raccolta fondi per l’Abruzzo promossa a livello nazionale da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

05/10/2009

INDUSTRIALI: TREVISO-L'AQUILA PIU' VICINE

Dopo l'inaugurazione dell'asilo nido per le popolazioni terremotate, gli industriali consegnano 5 mila euro ai colleghi per la ricorstruzione della loro sede

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×