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28 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Una folla di oltre 500 persone ha detto addio ad Alessandro Sartor: "Rimarrai sempre nei nostri cuori"

Il funerale oggi pomeriggio a Tovena

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Una folla di oltre 500 persone ha detto addio ad Alessandro Sartor:

CISON DI VALMARINO - «Alessandro ha fatto la sua corsa. Siamo in corsa anche noi. Alessandro ci passa il testimone come una staffetta e, se lasciamo cadere il testimone, siamo fritti. Dobbiamo raccoglierlo, perché la meta ci attende» è stato l’invito di don Adriano Sant.

 

Una folla oggi pomeriggio, martedì, si è stretta ai genitori di Alessandro Sartor, il 45enne deceduto lo scorso 31 maggio dopo esser intervenuto per sedare una rissa. A Tovena, un paese intero si è fermato per rendergli l’ultimo omaggio. Volti solcati dalle lacrime, occhi lucidi, persone di ogni età, giovani, adulti e anziani, oltre 500 persone hanno voluto oggi esserci all’addio del loro Ale.

 

La chiesa, a pochi metri dal punto in cui il 45enne è deceduto, era incapace di contenere tutti i presenti.

 

 

C’erano i genitori Teresa e Giorgio, i famigliari, la sindaca Cristina Da Soller, amica di Alessandro, l’ex sindaca Cristina Pin, i volontari della Pro Loco di Tovena di cui Alessandro faceva parte ed era stato presidente e dello Sliderking San Boldo, gli amici di Tovena, i cisonesi, i volontari di tante Pro Loco della zona e i colleghi di lavoro.

 

Il parroco don Adriano ha definito Alessandro, facendo un riassunto delle tante espressioni degli amici lette in questi giorni, come «una persona altruista». Usando un’altra immagine, ha detto che la comunità oggi, come un sub che sta riemergendo, «si trova nella camera di compensazione, dove riacquistiamo i motivi del nostro vivere da cristiani».

 

Il parroco di Tovena non ha nascosto la propria vicinanza ai genitori. «Vi ho offerto le mie parole dal cuore – ha detto in conclusione -. Forse qualcuno lo sa, dei miei quattro fratelli due sono violentemente passati aldilà. Ho visto le croci di mio padre e di mia madre, so, scusate».

 

 

Al termine il feretro, coperto da rose bianche e azzurre e dalla maglietta nera della Pro Loco di Tovena, è stato accolto all’esterno della chiesa da una folla di gente. Gli amici della Pro Loco e dello Sliderking con le loro magliette nere hanno quindi accompagnato, a spalla, il feretro di Alessandro nel suo ultimo cammino fino al cimitero di Tovena.

 

Qui le parole degli amici prima della tumulazione: «Rimarrai sempre nei nostri cuori. Grazie per tutti i bei momenti vissuti insieme serenamente. Ad andarsene sono sempre i migliori. Ciao amico carissimo».

 


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Claudia Borsoi

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