Union Pro salvata dai genitori
Hanno raccolto 70 mila euro con cui rilevare il ramo d’azienda dal presidente precedente
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MOGLIANO - La società sportiva Fc Union Pro di Mogliano, rischia di sparire o di finire in mano a proprietari di altre zone.
Così i genitori di sei dei 350 piccoli calciatori delle oltre 20 formazioni giovanili gestite hanno raccolto 70 mila euro con cui rilevare il ramo d’azienda dal presidente precedente. Lo segnala un’Ansa.
La società fino al 2017 era in mano all’imprenditore veneziano Marco Gaiba, coinvolto in un’inchiesta della Dda di Catanzaro per presunti rapporti con organizzazioni riferibili alla ‘Ndrangheta.
Per disputare il prossimo campionato Eccellenza, quasi tutti i giocatori hanno scelto di rimanere a Mogliano.
I sindaci di Mogliano e Preganziol, Carola Arena e Paolo Galeano, hanno annunciato di aver reso disponibili dei fondi pubblici per consentire anche alle famiglie più in difficoltà di iscrivere i figli all’associazione calcistica.
La parte “buona” della società è stata rilevata grazie alla colletta e i bambini potranno continuare a giocare in paese senza doversi spostare, come segnala l’Ansa.
Il nuovo presidente sarà Enrico Lorenzoni, 45 anni agente del Gruppo Generali, il nuovo direttore generale sarà invece Marino Brocca, Dimitri Giuliato si occuperà della prima squadra.
I numeri della società sono i seguenti: 24 squadre, 350 ragazzi iscritti, 24 allenatori, 4 preparatori, un fisioterapista, un posturologo e uno psicologo.