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24 aprile 2024

Treviso

UNITÀ D’ITALIA: «LA LEGA BOICOTTA LE CELEBRAZIONI»

Casellato si appella al presidente Napolitano per ridare ai trevigiani la dignità di sentirsi cittadini italiani

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UNITÀ D’ITALIA: «LA LEGA BOICOTTA LE CELEBRAZIONI»

TREVISO - Unità D’Italia: “Chiederemo a Napolitano di intervenire per ridare ai trevigiani la dignità di sentirsi cittadini italiani”. Lo afferma Floriana Casellato (nella foto), candidata del Pd alla Presidenza della Provincia di Treviso, commentando l’assenza della Provincia di Treviso dai programmi per le celebrazioni dei 150 di Unità d’Italia.

Casellato, sindaco anche di Maserada sul Piave ritiene, intatti, tali celebrazione “un valore inestimabile di coesione sociale”. Per l’avversaria di Murario alle prossime elezioni provinciale del 15 e 16 maggio, dunque, boicottare i festeggiamenti per i 150 anni significa sottrarre la dignità di cittadini ai trevigiani.

“E questa grave privazione nasce proprio da quegli uomini delle istituzioni eletti e nominati in nome del popolo italiano, dal presidente della Provincia al sindaco del nostro capoluogo, che dovrebbero rappresentare tutti i cittadini del territorio, e non solo quelli della loro parte politica. Se costoro sono per la secessione abbiano il coraggio e la coerenza di dirlo chiaramente, ma di pari passo lascino i loro incarichi di governo, di ministri e parlamentari, e rinuncino ai lauti stipendi e alle indennità e privilegi romani”.

Casellato si appella al presidente della Repubblica Napolitano, affinché intervenga per ridare ai trevigiani la dignità di sentirsi cittadini, di essere parte di un popolo, e non isolati e reclusi in una logica piccola e campanilistica. “Proprio quando – ha aggiunto la Casellato -, in particolare i nostri giovani, ci sentiamo sempre più cittadini europei, quando i confini cedono alla società globale, non possiamo pensare di non essere parte di quello che accade negli altri continenti, e i fatti di questi giorni lo dimostrano. Alla razza Piave io preferisco i Trevigiani del Mondo.”

Casellato, infine, invita tutti i Comuni della Marca, sindaci, assessori e consiglieri, ad organizzarsi per quanto è nelle loro possibilità economiche a festeggiare questa importante ricorrenza per dare ai loro nostri cittadini un segnale forte di unità, che è soprattutto coesione sociale. Una forza di spirito, un moto di popolo per ritrovare quella fondamentale solidarietà, caratteristica dei trevigiani, anche nel fronteggiare le difficoltà di oggi, soprattutto la più dura: quella crisi economica, produttiva e occupazionale che ci ha tanto colpiti.

A Maserada il sindaco ha organizzato per il 15 una giornata di commemorazione, il mattino per le scuole, la sera rispolverando, attraverso le poesie italiane dal 1861, la nostra storia. I consiglieri di opposizione leghisti hanno anche boicottato a Casier, lo scorso mercoledì 9, la cerimonia dell’alzabandiera issata, che apriva ufficialmente le celebrazioni. Era prevista prima del consiglio comunale, la massima espressione della vita amministrativa per una comunità.

 


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