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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

Uscita su via Carso, rimangono solo tre giorni per bloccarla

C'è tempo fino al 23 giugno per le osservazioni, anche se nessuno era stato avvisato

| Roberto Silvestrin |

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Uscita su via Carso, rimangono solo tre giorni per bloccarla

VITTORIO VENETO - Altra bufera sul traforo e sul progetto di uscita su via Carso: cittadini e forze politiche possono infatti presentare delle osservazioni, ma a quanto pare nessuno era al corrente di questo diritto. Lo hanno scoperto i consiglieri di Partecipare Vittorio Matteo Saracino e il collega leghista Gianluca Posocco, che sul sito del Ministero dell’Ambiente si sono imbattuti in un documento depositato da Anas, la “verifica di assoggettabilità a Via (Valutazione di Incidenza ambientale)”.

 

Con questa procedura l’ente dichiara che l’ultima versione del progetto, quello che esce su via Carso, non deve essere sottoposto a tale valutazione.

 

Va ricordato che fu proprio una Via emessa dalla Provincia, nel 2004, a stabilire che non si doveva uscire con il traforo proprio su via Carso. Anas ha però depositato, nei mesi scorsi, la procedura che afferma che il progetto non deve essere sottoposto alla valutazione ambientale. Il timore dei consiglieri e del presidente del comitato “No traforo – Sì alternative” Alessandro Mognol è che il Ministero, sulla base del documento di Anas, faccia passare tranquillamente il progetto senza opposizioni.

 

E’ difficile infatti che da Roma arrivino dei pareri contrastanti rispetto a quanto sostenuto da Anas: in questo modo il progetto di uscita su via Carso diverrebbe definitivo, e si potrebbe addirittura procedere. Addirittura la procedura ipotizza un periodo di 110 giorni per vedere terminata l’uscita. Il “giallo” è però un altro: i consiglieri hanno scoperto infatti che c’è tempo fino al 23 giugno per presentare le osservazioni alla relazione di Anas, e di questo nessuno sapeva nulla.

 

La finestra si è aperta il 9 maggio, ma delle osservazioni non è stata fatta menzione nel consiglio comunale del 4 giugno. “Il sindaco non ci ha detto nulla di questa procedura” dichiara Posocco. “La procedura e la possibilità di fare le osservazioni erano già in essere al momento del consiglio comunale” aggiunge Saracino, che ritiene questa “una grave omissione”.

 

Il consigliere di Partecipare ha annunciato che sarà fatta una verifica, tramite vie legali, per stabilire se ci fosse o meno l’obbligo di pubblicare il documento sull’albo pretorio comunale. Il quartiere di Serravalle-Sant’Andrea, Partecipare e la Lega presenteranno quindi separatamente – nonostante il poco tempo a disposizione – le osservazioni del caso. La procedura firmata da Anas infatti analizza il confronto tra il progetto e quello di uscita su via Virgilio, ritenendolo meno inquinante e meno impattante, e non l'impatto che avrebbe lo sbocco su via Carso in sè.

 

Un’idea a cui i consiglieri si oppongono fermamente, considerando la grande mole di traffico che verrà dirottata su via Carso e la vicinanza alle scuole che sorgono in quell’area. “Scriverò una pec all’ufficio trasparenza per chiedere delucidazioni” ha annunciato Saracino, cha ha invocato il supporto anche del Movimento 5 Stelle, che sul tema del traforo è tornato poco tempo fa, chiedendo di bloccare il secondo stralcio.

 


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