Castelfranco – La Radioterapia si farà. La Commissione Regionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia ha dato l’ok dopo otto anni di attesa. La Radioterapia dell’Ospedale di Castelfranco curerà circa 800 pazienti oncologici l’anno provenienti anche dalle Usl vicine.

Il “bunker” di Radioterapia occuperà circa 1.500 metri quadrati accanto alla Medicina nucleare e all’attuale Oncologia. Costerà 8 milioni di euro (soldi che dovrebbero arrivare dalla vendita di via Avenale e del Padiglione Ovest), metà per l’immobile e l’altra metà per le apparecchiature.

Sarà realizzato sul piano campagna garantendo a medici, operatori e pazienti, la presenza di luce naturale durante le terapie.

“Essere riusciti ad ottenere la Radioterapia – commenta il direttore generale dell’Usl 8, Renato Mason – significa chiudere un cerchio ideale che accompagna l’ammalato dalla diagnosi alla cura, partendo dalla Medicina nucleare alla Radioterapia, passando attraverso l’Oncologia.

Il nostro intento è quello di riempire questo nuovo contenitore con altissime professionalità per questo abbiamo già firmato un’importante convezione con l’Istituto Oncologico Veneto di Padova che ci accompagnerà nella formazione e nel garantire la presenza di specialisti”.

“Ora ci sono le premesse per chiudere un cerchio importante che è partito da molto lontano con le tabelle regionali del 2002 con cui si prevedeva la riorganizzazione del centro di Castelfranco con funzioni di eccellenza – afferma il sindaco Maria Gomierato -. Per farlo si ipotizzava la chiusura di quattro primariati e l’attivazione di altrettanti servizi di eccellenza: la chirurgia vascolare, la gastroenterologia, l’emodinamica, e la radioterapia appena ottenuta.

Con questo risultato guardiamo al futuro con fiducia consapevoli di poter presto contare su un centro di assoluta garanzia per la cura e l’assistenza dei malati oncologici”.