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20 aprile 2024

Nord-Est

Valanga di neve investe 5 auto. Salvi gli occupanti

Allarme rosso per le valanghe sulla statale 48 delle Dolomiti

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Valanga di neve investe 5 auto. Salvi gli occupanti

BELLUNO - E' ormai una strada da "allarme rosso" per le valanghe la "48 delle Dolomiti", nel tratto fra Livinallongo del Col di Lana e Arabba, colpita anche oggi da due slavine, una delle quali ha coinvolto cinque autovetture.

La fortuna di chi era all'interno delle auto è stata che sul posto si trovassero già i vigili del fuoco, allertati dalla prima valanga, che si sono subito prodigati per estratte le persone dagli abitacoli. Una macchina era rimasta praticamente sommersa dalla massa di neve. Le due persone all'interno, a parte la paura, non hanno riportato un graffio.

Poteva però essere una tragedia. La 48 delle Dolomiti è stata ora chiusa, con la conseguenza, inevitabile, dell'isolamento di Arabba. Ma il rischio di nuove valanghe è troppo alto.

Sull'arteria, l'unica che collega le due località bellunesi, vi sono una serie di pareti rocciose a strapiombo ancora cariche dalle super-nevicate di fine gennaio, e con le temperature più alte ed il vento in quota di questi giorni transitarvi sotto è come giocare alla roulette russa. Non passa giorno che su quella strada si scarichino slavine di piccole o medie dimensioni.

Giovedì scorso avevano rischiato grosso le famiglie di turisti e i residenti - in tutto 16 persone - di una casa di Gliera, sempre vicino Arabba, presa in pieno da una grossa valanga caduta dal monte Burz. La massa di neve, alta fino a 12 metri, si è infranta su uno dei muri portanti della casa, e si sono salvati tutti, compresi i proprietari di un auto e un furgone che la neve ha spazzato via dal piazzale del parcheggio.

Oggi la terribile esperienza di finire sotto un "muro bianco" è capitata agli automobilisti che stavano percorrendo la 48 delle Dolomiti, poco dopo il bivio che da Arabba porta all'abitato di Corte. Una prima slavina, con un fronte di una quarantina di metri, ha bloccato la strada.

Le cinque vetture sono state così costrette a fermarsi, qualcuno è sceso dall'auto, aspettando l'arrivo dei soccorritori, altri sono rimasti nei loro abitacoli. Giunti sul posto, i vigili del fuoco della sezione di Arabba non hanno neppure fatto in tempo a studiare la prima massa di neve che una seconda slavina, con un fronte di 20-30 metri, è venuta quasi su di loro, sommergendo in parte le vetture. Mentre sul posto arrivavano anche le squadre del Soccorso Alpino, i pompieri hanno subito liberato le auto sommerse, mettendo in salvo i loro occupanti.

Nello stesso momento un altro allarme per il Soccorso Alpino del Veneto è arrivato da Sappada, dove una valanga si era staccata da una scarpata laterale coprendo marginalmente una pista di sci del comprensorio a quota 2000. La massa di neve è stata subito bonificata, con l'aiuto del personale del servizio piste, della polizia e del Corpo forestale, escludendo la presenza di persone coinvolte.

 


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