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29 marzo 2024

Treviso

VARDANEGA "MONTI E IL LAVORO:UN'OCCASIONE PERSA"

Il presidente di Confindustria rileva una "crisi di rappresentanza"

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VARDANEGA

TREVISO - "Il governo Monti ha rappresentato un momento di discontinuità, sulla riforma del Mercato del lavoro e delle pensioni riponevamo grandi attese. Ma rispetto al primo tema adesso da parte nostra c'è un giudizio di riserva".

Lo ha detto oggi il presidente di Unindustria Treviso, Alessandro Vardanega, anticipando alla stampa alcuni dei temi che saranno toccati dalla sua relazione all'assemblea generale prevista per oggi pomeriggio a Conegliano ed alla quale parteciperà anche il presidente nazionale di Confindustria, Giorgio Squinzi, peraltro titolare di un'azienda nel trevigiano.

"Sulle pensioni si è inciso in modo significativo - ha aggiunto - ma sul lavoro la considero un'occasione persa. Stupisce - ha proseguito - perchè ci si richiama sempre all'Europa mentre noi non siamo capaci di ispirarci ai modelli del continente, soprattutto quelli del Nord". Parlando del quadro politico, Vardanega ha rilevato come sia evidente "una crisi della rappresentanza".

"I partiti - ha detto ancora - sono strumenti di cui non si può fare a meno, ma serve competenza ed un sistema valoriale adeguato. Certe manifestazioni che salgono dal basso non sono messaggi di antipolitica ma segnali di cittadini che auspicano una riaffermazione di partiti come soggetti in grado di essere classe dirigente".

"Deve risvegliarsi una coscienza collettiva - ha sottolineato ancora Vardanega e questo lo dico anche a miei imprenditori". Nel testo della relazione, è espresso un invito a Squinzi a "star fuori da qualsiasi collateralismo e a non chiedere nulla per le imprese che non sia giusto e buono per il Paese e per i suoi tanti cittadini laboriosi e onesti".

 


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