Variazioni alla Porta Fucsia
Protagonisti Salvatore Alboretti, Maria Tea Lusso e Michele Bolla
VITTORIO VENETO - Venerdì 4 maggio si è svolto l'evento VARIAZIONI, presso La Porta Fucsia, dove è avvenuto l'incontro tra esperienze del campo della musica e delle arti visive.
Maria Tea Lusso e Michele Bolla hanno eseguito delle variazioni per fortepiano a quattro mani, con musiche di Shubert, Mendelsson, Onslow, Moscheles, mentre Salvatore Alboretti, su ispirazione dei brani eseguiti, ha affronta lo stesso tema della Variazione sul piano dell'arte visiva.
Più che accettabile il riscontro di pubblico.
Queste alcune valutazioni sulle opere di Salvatore Alboretti, che sono la conseguenza di una lunga pratica nel campo dell’architettura che, nel corso di questi anni si è trasformata, inesorabilmente, in “linguaggio artistico”. Alboretti cattura tracce di luce e di forme attraverso le sue apparecchiature fotografiche e “costruisce trame astratto-concrete” dove l’ordine geometrico si alterna all’allusione-illusione figurativa. (Federico Bernardi).
Gli incastri macchinosi di Alboretti diventano qui trame di relazione tra superfici, luci e colori. Anche l'aspetto cromatico finale è il risultato di un'elaborazione: trasparenze, evanescenze, cambi di intensità, trasformazione in negativo, uso dei complementari, eventuali interferenze di segni e interventi grafici da parte dell'autore. Il risultato è una texture, una trama dove ciò che conta non è l'autonomia dell'oggetto ma le relazioni che riesce a stabilire in un continuo divenire. (Katia Camatta).
Questo il programma eseguito:
Franz Schubert (1797-1828): Variazioni su un aria francese D 624
Felix Mendelssohn (1809-1847): Andante e Variazioni op 83a
George Onslow (1784-1853): Sonata in mi minore op. 7
1.Allegro espressivo
2. Romanza
3. Finale. Agitato
Ignaz Moscheles (1794-1870) : Variazioni brillanti su una “Marche Bohemienne” dall’opera “Preciosa” di Weber op.87b