VITTORIO VENETO - L’ex Carnielli, e il problema dell’inquinamento da eternit e cromo proprio in centro città, al centro di una nuova bufera. Era stato l’assessore Giuseppe Costa a lanciare l’idea di una vendita delle quote Asco per finanziare la bonifica del sito: una soluzione estrema, nel caso in cui la revisione del Piruea 2008 non rendesse appetibile sul mercato la struttura.

 

“Vendere le quote Asco per la bonifica? Fantasie erotiche” ha commentato il presidente del quartiere di Centro Giovanni Braido, che sta portando avanti la battaglia per la riqualificazione dell’area. La scorsa settimana era anche emersa la possibilità di presentare un esposto alla Procura.

 

“Una proposta del genere è impossibile per tempi e modi ed è notoriamente oggetto di diatribe da mesi” continua Braido, riferendosi alle quote Asco. Secondo l’ex vice sindaco la via da percorrere sarebbe quella dell’ordinanza di rimozione dell’eternit, visto che ci sono gli estremi perché subentri l’istanza di interesse pubblico.

 

Se l’immobile non dovesse essere poi venduto, sarebbe il comune ad accollarsi le spese, di circa 300mila euro. “Si possono pagare a rate – spiega Braido –. Non serve tirare in ballo le quote Asco”.