VENEZIA - "Abbiamo deciso serenamente, per evitare una sorta di 'accanimento terapeutico', di incaricare la nostra avvocatura a scrivere per l'ennesima volta a Toscani, chiedendo formalmente una nuova seria e inconfondibile lettera di scuse, perché la prima che ha scritto non va bene".

La nuova pagina della querelle della Regione con il creativo, dopo le accuse ai Veneti di essere un popolo di ubriaconi, è stata così annunciata dal presidente Luca Zaia che ha aggiunto: "Riconosciamo che tutti possono sbagliare, ma questo è il terzo appello, dopo il quale l'avvocatura ha già mandato per andare avanti con la querelle per via legale. Se potevamo inizialmente considerarla una boutade, la reiterazione delle dichiarazioni ha urtato la sensibilità dei Veneti, colpiti in particolare dal riferimento ai loro padri e alle loro madri. Lo testimoniano le mail da cui siamo stati letteralmente invasi, che ci chiedono di querelare Toscani e, se ci fosse la possibilità, di firmare a sostegno della querela".