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23 aprile 2024

Vittorio Veneto

Vertice maggioranza-Cesana, l'asilo nido rimarrà del comune

Dus: "Ampliare i posti letto per non autosufficienti di 225 unità"

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Vertice maggioranza-Cesana, l'asilo nido rimarrà del comune

VITTORIO VENETO - L'amministrazione comunale di Vittorio Veneto e il Consiglio di Amministrazione del Cesana Malanotti lunedì sera si sono seduti attorno allo stesso tavolo. Obiettivo dell'incontro la condivisione di scelte future che riguardano sia l'istituto che il Comune.

 

"Abbiamo chiesto al Consiglio di Amministrazione di perseguire e concentrare il proprio lavoro sul fronte dell'assistenza agli anziani e ai non autosufficienti", spiega il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale Marco Dus, che spiega come la maggioranza vittoriese sostenga convintamente la scelta di ampliare l'offerta per i non autosufficienti, ampliando di 225 il numero di posti letto disponibili. 

 

"Su questo fronte - prosegue Dus - prossimamente avanzeremo delle proposte per il recupero degli immobili di cui dispone il Comune di Vittorio Veneto e che potrebbero essere rivalorizzati". La maggioranza ha chiesto al sindaco Roberto Tonon di prendere una posizione autorevole in sede di Conferenza dei Sindaci dell'Ulss, affinché il Cesana Malanotti possa disporre dei posti letto ex articolo 2.

 

 "E' indegno che la Regione del Veneto non permetta ai nostri ammalati di poter essere adeguatamente assistiti nella propria città. E tutto per un dispetto politico. I cittadini devono sapere e devono pretendere che i propri familiari vengano ospitati nella struttura di Vittorio Veneto", afferma il capogruppo dem. 

 

Ovviamente si è discusso anche dei servizi di cui al protocollo di intesa siglato tra Comune e istituto e di cui all'atto di indirizzo del consiglio comunale: su questo punto ci sarà un nuovo più ampio protocollo di intesa tra Comune e Cesana Malanotti per l'organizzazione dei servizi alla persona grazie alla costituzione di un comitato permanente di consultazione, che verrà formato a breve.

 

Il protocollo firmato ad aprile verrà quindi rivisto e messo in discussione. "L'osservatorio - dice il sindaco di Vittorio Veneto - avrà l'obiettivo di trovare soluzioni che garantiscano il mantenimento della qualità dei servizi oggi erogati dal Comune e sempre più difficilmente sostenibili".

 

Nell'incontro di lunedì sera non poteva certo mancare il dibattito relativo all'asilo. "La città si sta abituando ad avere dei politici che finalmente ascoltano i propri cittadini, dopo che per quindici anni si sono visti calare dall'alto delle scelte disastrose come Mafil e Victoria Campus – proseguono Dus e Tonon - Su ogni questione noi discutiamo e ascoltiamo, lasciando ai vittoriesi la possibilità di esprimere la propria opinione in vari modi, dalla raccolta di firme ai consigli di quartiere. Proprio come è accaduto con la soluzione proposta per l'uscita del Traforo, sulla viabilità, sull'orario di apertura della biblioteca di Ceneda.

 

Senza dubbio - concludono sindaco e capogruppo - si tratta di un metodo più faticoso di amministrare, che richiede tempo e discussioni spesso animate. Sarebbe molto più facile gestire la città come dei despota. Ma noi siamo democratici. E questo è il nostro metodo, piaccia oppure no". L’intenzione del comune, lo conferma lo stesso Dus, è quella di mantenere la gestione dell’asilo, senza cederlo al Cesana.

 

Con tutta probabilità quindi sarà un altro – o saranno altri – i servizi che verranno passati all’Ipab. Sindaco e capogruppo del Partito Democratico sottolineano infatti come la coperta continui comunque a rimanere della stessa lunghezza, ovvero corta. "Pertanto - affermano Tonon e Dus - se si esclude un servizio deve per forza entrarne in gioco un altro". 

 



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