I manifesti affissi da Da Re e ritenuti diffamatori da Toppan

CONEGLIANO - Il vice sindaco Claudio Toppan ha querelato il capo lista di “Progetto Conegliano”, Ezio Da Re.

 

Al centro della diatriba i cartelloni fatti affiggere da Da Re durante la campagna elettorale: “Gli ex amministratori della fallita municipalizzata Econ srl, che è costata ai cittadini di Conegliano 1.250.000 euro, si presentano ancora – recitavano i manifesti – Gli ex amministratori sono: Claudio Toppan, già vice sindaco e ora candidato per Forza Conegliano e Coletti Gianfranco, candidato con Conegliano in Movimento. Sveglia coneglianesi, è ora di cambiare!”

 

Dichiarazioni che hanno provocato la decisa reazione del vice sindaco, che ha deciso di passare per vie legali: “Le affermazioni stampate e affisse negli spazi elettorali da Da Re con il solo intento di recare danno alla mia persona in campagna elettorale sono state giudicate diffamatorie dai miei avvocati, che hanno proceduto con una querela che non ho voluto rendere pubblica, perché non è mio costume, nella vita di tutti i giorni e men che meno durante una competizione elettorale, gettare discredito sulle persone o scavare nelle discariche come invece è abituato a fare, ed è conosciuto solo per questo, il soggetto in questione” ha dichiarato Toppan, chiarendo le motivazioni della querela.

 

“Se ora, alla vigilia del voto, Da Re ha voluto dare evidenza pubblica a questa querela, lo fa esclusivamente per cercare visibilità a buon mercato infamando il prossimo, pur sapendo che i fatti che mi sono stati imputati dal manifesto non trovano fondatezza nei reali fatti di causa, in quanto io non facevo parte del consiglio di amministrazione di Conegliano Servizi al momento dell’acquisizione della Società Econ e tantomeno ho subìto alcun procedimento penale o civile in seguito al fallimento di quest’ultima” continua il vice sindaco.

 

La querela presentata ai danni del capo lista di “Progetto Conegliano” è in realtà doppia, visto che è firmata anche dal responsabile della lista “Forza Conegliano”.

 

Toppan ha comunque deciso di devolvere l’eventuale risarcimento al comune di Conegliano: “Chiederò i danni per questo grave atto lesivo della mia dignità e della mia onestà, e devolverò la cifra che verrà stabilita dal giudice al comune di Conegliano perché la utilizzi per opere utili alla collettività.”

 

Da Re ha deciso però di continuare per la propria strada, e di non fare alcun passo indietro. “Ritengo che Toppan voglia solo intimorirmi al fine di non far emergere la verità. Voglio dire ai cittadini di Conegliano che la verità non deve farci intimorire, la nostra campagna anti-sprechi di denaro pubblico continuerà” ha dichiarato.

 

I manifesti affissi da Da Re hanno rappresentato una sorta di “maledizione” in questa campagna: dopo essere stati stracciati, infatti, avevano indotto lo stesso capo lista a presentare una denuncia contro ignoti per violazione sulla legge che disciplina la propaganda elettorale.