Questa sera si riunirà d’urgenza il Consiglio Comunale per decidere in merito al futuro del Victoria Campus. Concessione della proroga o revisione della convenzione? Durante l’incontro di lunedì, i partiti di maggioranza  sembravano decisi a non concedere un ulteriore proroga, in favore piuttosto di una revisione della convenzione. Si parla di revisione radicale, azzeramento della situazione attuale e possibile ripristino della destinazione agricola dei terreni interessati. L’azienda, però, fa luce su un dato importante: i terreni interessati sono destinati da sempre fin dalla stipula della convenzione, all’impiego per attività sportive e ludiche (le cosiddette zone F). Perché ora si parla inopportunamente di destinazione agricola? Tutto ciò rischia solo di confondere le idee ai cittadini di Vittorio Veneto e di screditare al tempo stesso il valore pubblico e civico che l’intero complesso si propone di offrire fin dalle sue origini. Anche per quel che concerne gli oneri di urbanizzazione è bene informare lealmente l’opinione pubblica, facendo presente che quando vennero sottoscritti gli accordi originali tali oneri non erano previsti dalla legge. Diversamente se ne deduce che siano stati “scontati”, che sia stato concesso alla società costruttrice un “favore” in termini economici e che a farne le spese, poi, siano stati i cittadini. Questo non è corretto. E a proposito di cittadini interviene l’A.D. di Cerfim S.p.A., Ivan Cervellin. "Nonostante le provocazioni e le insinuazioni continue circa l’eventuale interesse privato che ci muoverebbe, l’azienda continua a credere ciecamente nell’utilità sociale e pubblica di questo progetto. Lo dimostrano gli investimenti che a tutt’oggi stiamo sostenendo e che da un punto di vista meramente imprenditoriale avrebbero già dovuto portarci a lasciar perdere. L’aspetto più deludente, però, è che questo dibattito fra le parti abbia portato la P.A. ad escludere completamente dalle proprie riflessioni i veri destinatari del complesso, gli abitanti di Vittorio Veneto. Non ci si sofferma neanche un attimo a pensare che, in realtà, ogni forma di impedimento e di ostruzionismo attuale non fa altro che impedire ai vittoriesi di poter usufruire di nuove strutture per lo sport, la cultura ed il tempo libero. All’inizio dell’estate Cerfim ha condotto diverse ricerche di mercato fra la popolazione locale allo scopo di verificare bisogni e volontà dei cittadini. Ne è emerso che i vittoriesi sentono la necessità di nuovi spazi ludici, di un offerta più aggiornata di servizi, di nuove opportunità per i propri figli. Il Victoria Campus può rispondere a questi bisogni. Per farlo, però, dobbiamo impegnarci tutti e rendere possibile la conclusione dei lavori. Non ci siamo mai tirati indietro rispetto alle nostre responsabilità. Desideriamo solo trovare forme di accordo che tutelino realmente gli interessi pubblici e, da parte nostra, la disponibilità al dialogo è totale. Perché, allora, non concentrarsi verso la ricerca di soluzioni anziché procrastinare ogni decisione senza tenere conto dei veri protagonisti di questa vicenda?"
L’invito alla riflessione in tal senso è aperto e l’azienda confida nel Consiglio Comunale di domani, consapevole che ad amministrare l’interesse pubblico vi siano persone di alto ed indiscusso valore morale.