TREVISO - Una delibera di iniziativa popolare per vietare ai neofascisti l’uso sale pubbliche e piazze. La proposta arriva da Coalizione Civica che ha scelto questo strumento per modificare il regolamento per la concessione di uso temporaneo di sale e spazi pubblici del Comune per vietarli ad associazioni e gruppi che fanno esplicito richiamo al fascismo o al nazismo o che sostengono principi razzisti, sessiti, omofobi e transfobici.

“Noi di Coalizione Civica per Treviso -spiega Luigi Calesso - abbiamo scelto lo strumento della proposta di delibera di iniziativa popolare perché vogliamo che su questa iniziativa ci sia un dibattito in città, il coinvolgimento di forze politiche, associazioni, cittadini”.

Al momento il testo con 50 firme, è stato presentato alla segreteria della presidenza del consiglio comunale e si attende il pronunciamento del presidente sull’ammissibilità della proposta. Se sarà accettata ci saranno 60 giorni di tempo per la raccogliere almeno 500 firme e portare la delibera in consiglio comunale che a valuterà. “Altri comuni lo hanno già fatto, vogliamo che lo faccia anche la Città di Treviso”, spiegano i promotori.