Villa Papadopoli: da ospedale/scuola ad albergo
Il sindaco farà partire l'asta appena la Regione approverà la destinazione ad area alberghiera della struttura
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Da più di un anno è attesa la vendita all'asta di villa Papadopoli, a Ceneda, struttura sanitaria trasformata in scuola, chiusa da anni e abbandonata agli atti di vandalismo. Il comune, che ne è il proprietario, ha ricevuto le offerte di molti acquirenti interessati a rilevare la struttura come impianto alberghiero e come centro benessere. Il comune possiede però una perizia che la valuta non più di 4 milioni di euro, perchè autorizzata come struttura ospedaliero-sanitaria o scolastica. Per questo si è deciso di aspettare, prima di avviare l'asta: "Da questo immobile vogliamo ricavare una decina di milioni, almeno otto", afferma il sindaco Scottà. E' dunque necessario cambiare la destinazione d'uso: da impianto sanitario-scolastico ad area alberghiera e turistica. Richiesta, questa, contenuta nello stesso piano d'area che anche il comune di Revine attende per la conferma che non ci saranno attività estrattive nel suo territorio. "Spero che l'assemblea regionale - dichiara Scottà- approvi in tempi rapidi il nostro piano d'area per darci modo di avviare la gara d'appalto".