Violenze sessuali: "Il Veneto supera (e di molto) la media italiana"
Centro antiviolenza: "Zaia venga a visitarci, per capire"
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PADOVA - Il Centro Anti Violenza di Padova invita il presidente Luca Zaia "in quanto governatore della Regione Veneto a visitare il dove due donne al giorno chiedono aiuto per maltrattamenti e violenze". L'invito scaturisce dalle dichiarazioni del presidente della Regione Veneto sulla vicenda dello stupro che sarebbe stato compiuto da due ghanesi nei confronti di una giovane tedesca.
"Vogliamo ricordare a Zaia - rileva in una nota il centro Anti Violenza - che la maggior parte delle violenze, compresi gli stupri, non avvengono per strada, bensì all'interno delle mura domestiche, da parte di mariti, compagni o ex, per la maggior parte italiani. Non è questo - prosegue - forse un fallimento delle politiche, soprattutto regionali, delle pari opportunità e di welfare a sostegno delle donne?.
“Non è questo un fallimento delle politiche regionali?
”
Tanto più grave se si pensa che la nostra regione è ampiamente al di sopra della media italiana per la percentuale di donne che hanno subito violenza.
“La nostra regione è ampiamente al di sopra della media italiana per la percentuale di donne che hanno subito violenza
”
La invitiamo pertanto, Governatore, a guardare anche all'interno della nostra cultura, e a dare finalmente concretezza, alla dichiarazione, per ora solo su carta, di voler tutelare l' 'identita' e il rispettò della donna".
Il Centro ricorda infine che sono 124 le vittime di femminicidio in Italia nel 2012 e "vorremmo che Zaia ricordasse con la stessa solerzia, per esempio, la ventiduenne Denise uccisa a Montebelluna lo scorso mese. Non accettiamo che la violenza sulle donne, fenomeno trasversale ad ogni cultura, religione, strato sociale, sia continuamente strumentalizzata a fini ideologici o in chiave negazionista".