VITTORIO VENETO – Ormai le vetrine buie non si contano più. Sono tanti i negozi chiusi che da nord a sud della città scandiscono vie e piazze. Testimoni di un passato commerciale fiorente, oggi decine e decine di serrande rimangono abbassate. Dal centro città alla periferia, la concorrenza dei centri commerciali ha messo a dura prova le attività di vicinato.

 

Emblematica la situazione che si registra oggi all’interno della galleria del Quadrilatero, da sempre luogo dedicato allo shopping. Ben sette le vetrine buie, vetrine che dai prossimi giorni con il progetto “A Vittorio Veneto l’arte colma i vuoti” si riaccenderanno e, anziché esporre abiti o scarpe, metteranno in mostra opere d’arte.

 

Il progetto promosso da Ascom Vittorio Veneto e patrocinato dal Comune porterà l’arte in una dozzina di vetrine oggi buie sotto il Quadrilatero, lungo viale della Vittoria e via Manin. Vetrine che accoglieranno le opere di Roberto Turco, Ampelio Zappalorto, Giovanni Bet, Anna Casaburi, Antonio Marcel, Giuliano Pagot, Mattia Gardenal, Nicoletta Da Ros, Carlo Conto, Anguane, Pochet Clouds - Mike 128 - Skalome, Sei in creta, di alcuni studenti del liceo artistico “Bruno Munari” e dell’associazione Piccoli Ceramisti di Scomigo.

 

“Abbiamo raccolto la disponibilità di diversi artisti che volentieri mettono a disposizione le loro opere e di titolari di negozi che ci concedono lo spazio gratuitamente” afferma Antonio Marcel, visual artist vittoriese che sta gestendo l'iniziativa per conto di Ascom. L’associazione di categoria si è impegnata a stipulare dei contratti momentanei per l'erogazione dell'energia elettrica per illuminare le opere, mentre il Comune, nell'impossibilità di toccare l'Imu, sta valutando la possibilità di garantire un contributo alle attività aderenti.

 

 L'iniziativa partirà nei prossimi giorni per concludersi a fine settembre, con la possibilità però di essere prorogata fino a fine anno.