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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

A Vittorio Veneto la giunta toglie 25 parcheggi per far spazio al Monumento ai Fanti

Intanto arriva la proposta del segretario Psi Pasquotti: "Abolire la sosta pagamento"

| Roberto Silvestrin |

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piazza medaglie d'oro parcheggi monumento

VITTORIO VENETO - In Piazza Medaglie d’oro si tolgono parcheggi per fare spazio ad un monumento. Più precisamente si tratta di un monumento ai Fanti, che verrà posto al centro della nuova area pedonale ricavata dall’eliminazione dei 25 stalli blu. I lavori sono partiti oggi, e la zona che diverrà pedonale è stata interdetta al traffico: l’intervento di riqualificazione durerà fino al 29 dicembre, e “abbraccerà” quindi anche il periodo natalizio, quello più importante per le attività commerciali.

 

Un progetto che non è andato giù a molti, soprattutto per il fatto che – vista l’eliminazione dei parcheggi in Piazza Medaglie d’oro – l’amministrazione ha stabilito di “risarcire” Abaco con 50 nuovi stalli a pagamento, 8 in via Carducci e 42 in via Tandura a Serravalle. “Di fronte ad una crisi economica evidente che colpisce le attività commerciali, l’amministrazione di Vittorio Veneto dà l’ennesima prova di incapacità mettendo a pagamento i parcheggi a Serravalle e in centro città – ha commentato il segretario cittadino della Lega Nord, Roberto Parrella - Ci avviciniamo al Natale e questo è il regalo della nostra amministrazione.

 

Pare che facciano di tutto per allontanare la gente da Vittorio Veneto e dalle zone più importanti della città”. E sul fronte dei parcheggi è arrivata anche la proposta “pesante” del segretario provinciale del PSI, Ottavio Pasquotti, che ha chiesto di eliminare le soste a pagamento a Vittorio Veneto.

 

Un provvedimento per aiutare il commercio cittadino in difficoltà: “Una amministrazione ormai allo sbando, per recuperare pochi spiccioli da parcheggi a pagamento perennemente vuoti, non trova di meglio che aumentare le tariffe, ridurre i parcheggi bianchi e vendere i parcheggi di proprietà comunale – dichiara Pasquotti - In un centro cittadino con uno stato di degrado incredibile, in cui perfino il comune utilizza appartamenti come uffici e in cui strutture come il san Raffaele e la casa dello studente non hanno realizzato o hanno chiuso i parcheggi a uso pubblico, il comune vende i parcheggi di proprietà e si si riserva ad uso esclusivo porzioni di parcheggio pubblico, costringendo perfino i suoi dipendenti ad occupare perennemente i parcheggi che i privati hanno realizzato e che dovrebbero servire per i clienti di negozi e uffici.

 

Con un minimo di buon senso, in attesa di una amministrazione in grado di fare un progetto di sostegno per riportare in città attività produttive, rendendo sostenibili i costi e con iniziative per riportare gente nel centro urbano e/o storico, l'impegno deve essere quella di abolire semplicemente e da subito la sosta a pagamento. E' un piccolo atto dovuto, a costi quasi zero viste le scarse entrate, che certamente non piace alla società che gestisce i parcheggi e ai suoi "sponsor", ma di grande significato simbolico e di effetto garantito”.

 



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Roberto Silvestrin

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