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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO RICOSTRUISCE IL NUOVO "ONE WORLD TRADE CENTER"

La Permasteelisa ha firmato i contratti per due delle 4 torri previste

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VITTORIO VENETO RICOSTRUISCE IL NUOVO

Vittorio Veneto - Là dove c'erano le Torri gemelle e dove, da otto anni, c'è ancora il vuoto di Ground Zero, sorgeranno (anche) due edifici made in Vittorio Veneto.

A confermarlo è Alfredo Primicerio, dirigente di Permasteelisa, che annuncia: "Sì, i contratti sono stati firmati. Due delle quattro torri, che sorgeranno a Manhattan, verranno realizzate da Permasteelisa."

Quando? "Quando lo deciderà l'amministrazione newyorkese". E i progettisti? sono italiani? "Eh! ma quante cose vogliamo?", taglia corto Primicerio, come a dire: "Accontentiamoci di avere l'appalto della costruzione".

E mentre Vittorio Veneto mette una piccola grande firma su Ground Zero, nella voragine-cantiere dove sorgevano le Torri gemelle, si sta già lavorando al primo grattacielo che sarà alto 541 metri (ovvero 1776 piedi: il numero corrisponde all'anno della dichiarazione d'Indipendenza americana), sarà finito nel 2013 e avrà un valore di 3,1 miliardi di dollari.

Sull'erigenda torre, oltre al ricordo indelebile dell'attentato del 2001, sta già pesando la polemica. La torre avrebbe infatti dovuto chiamarsi Freedom Tower, ma nei giorni scorsi il nome di battesimo  (assegnato nel 2006) è scomparso dai contratti d'affitto già sottoscritti dai cinesi. L'edificio si chiamerà dunque 1 World Trade Center, nome che ricorda la vecchia intitolazione delle due torri, e che affibia al grattacielo un ruolo commerciale, privo di connotazioni troppo patriottiche.

Sì, perché - secondo quanto scrivono diversi media americani - il nome Freedom Tower (Torre della Libertà) potrebbe "attirare i terroristi". Sarà dunque per motivi di sicurezza - abbiamo chiesto al manager della Permasteelisa - che il progetto delle torri che sorgeranno a New York anche grazie all'azienda vittoriese è stato improvvisamente tolto dalla copertina dell'edizione italiana di Wired ed è sparito da diverse riviste del settore? Risposta di Primicerio: "Questo non lo so".

E in effetti la rinascita del cuore di New York, architettura a parte, resta una questione delicatissima.

Emanuela Da Ros

 

Una riostruzione di come si presenterà New York

In alto  Alfredo Primicerio Group chief operating officer Permasteelisa

 

 

 


| modificato il:

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