PIEVE DI SOLIGO - Le foto di quello che un tempo era un prato, ma che ora è scandito da fresche barbatelle, girano in rete già da alcuni giorni. E con loro anche l'indignazione di molti pievigini per la continua trasformazione del territorio. Senza contare che quel terreno era il campo salvato dal poeta Andrea Zanzotto una decina di anni fa dalla cementificazione. Qui infatti avrebbe dovuto sorgere il palazzetto dello sport. Ora, invece delle costruzioni ci saranno dei vigneti.

Nei giorni scorsi i proprietari del terreno hanno iniziato a piantumare le barbatelle. Fase che non è passata inosservata a molti pievigini. "Il famosissimo polmone verde - annota qualcuno -: ora sì che ci farà respirare", "Una volta era un semplice campo di mais, adesso è stato consacrato al dio prosecco". Critici i pievigini, ma quel nuovo vigneto ha tutte le carte in regola.

In molti oggi ricordano la battaglia del poeta tra il 2006 e il 2007. All'epoca Zanzotto aveva detto: "Bisogna indignarsi e fermare lo scempio che vede ogni area verde rimasta come un’area da edificare"