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23 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

«CASAFARRA, PROGETTO TROPPO ONEROSO»

Il sindaco interviene sulla polemica scatenatasi dopo l’ultimo consiglio

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«CASAFARRA, PROGETTO TROPPO ONEROSO»

Farra di Soligo - Il sindaco di Farra di Soligo Giuseppe Nardi (nella foto) interviene sulla polemica che si è scatenata dopo l’ultimo consiglio comunale sulla questione Casafarra. L’attuale maggioranza, contro il parere delle minoranze, ha infatti confermato la revoca delle delibere assunte dalla precedente amministrazione, bloccando il progetto di trasformazione dell’ex officina Ce.co.m.a. di via Cal Nova in casa delle associazioni e nuova sede della Pro Loco.
Troppo alti, secondo la giunta, i costi dell’intervento.

«Lo stabile – precisa il sindaco - è e resterà di proprietà privata, dell’ex cooperativa per il forno economico. Il Comune di Farra si era impegnato a pagare la ristrutturazione e a sostenere le fasi di progettazione per tale intervento. A fronte di un investimento compreso tra i 700 e i 750 mila euro, il Comune avrebbe avuto a disposizione l’uso parziale dell’edificio per soli 25 anni: un periodo di tempo troppo breve. Abbiamo cercato di rinegoziare la convenzione con il centro policulturale di Farra, proprietario dell’edificio, chiedendo di portare ad almeno 50 anni la durata o in alternativa riducendone il canone, ma non è stato possibile raggiungere un accordo. Ne è seguita una semplice valutazione di convenienza economica: la struttura Casafarra, pur essendo un’opera di interesse pubblico, non può essere realizzata dimenticando considerazioni di economicità. A queste condizioni è un intervento troppo oneroso per la collettività, che comporta un esborso eccessivo di risorse pubbliche».

Quanto alle dichiarazioni rilasciate sull’ex sindaco Citron e sulla donatrice Maria Simoni Feltre, che avevano sollevato le critiche dell’opposizione, Nardi intende “ribadire la massima considerazione nei confronti del lavoro svolto come amministratore locale dall’ex primo cittadino” e chiarisce “di non aver mai voluto mettere in dubbio la sua onestà morale”. Nel corso dell’acceso dibattito consiliare il sindaco avrebbe espresso “solo la propria perplessità sulla piena consapevolezza dei termini della modalità della donazione da parte della signora Maria Simoni Feltre”.

«L’amministrazione comunale di Farra di Soligo – conclude - è fiduciosa di poter avviare un costruttivo dialogo con la generosa benefattrice, certa che la sua volontà di lasciare un segno concreto e una struttura a disposizione dell’intera comunità potrà trovare nuovi sbocchi, in accordo con gli amministratori locali e con i rappresentanti delle associazioni».

 


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