VITTORIO VENETO - Dal 1953 la croce in cima al Monte Altare domina dai suoi 450 metri la città e negli anni è diventata uno dei simboli di Vittorio Veneto. Eretta a memoria di tutti i caduti delle due guerre mondiali, oggi, avverte il consigliere del quartiere di Ceneda, Michele Bastanzetti, giace in uno stato di «degrado e trascuratezza».

«La croce è intaccata dalla ruggine - scrive Michele Bastanzetti - il recinto sbrecciato, la lapide imbrattata con cancellazione dei riferimenti a Dio e alla Patria (foto a lato), la vegetazione inizia a coprirlo, nel sentiero che sale ad essa non esiste più la fune di sicurezza».

Necessario, dunque, per Bastanzetti, che ha scritto al sindaco, un intervento che possa riportare a lustro la croce. Un intervento che potrebbe essere eseguito proprio in vista del 150° dell'Unità d'Italia. «Nel 150° dell’Italia unita -  questo l'appello di Bastanzetti al sindaco Da Re - penso sarebbe dovuto un segno di rispetto almeno verso chi è caduto, spesso eroicamente, per darci dignità di Nazione».