«La sala slot non aprirà»
Dopo la vittoria al Tar, anche il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Mogliano
| Redazione |
MOGLIANO - Mogliano Veneto vince anche il ricorso al Tar, in Consiglio di Stato, da parte del privato che voleva aprire una nuova sala slot in via Roma.
Secondo il comune, determinante l'adozione di un regolamento «attraverso il quale, andando oltre la semplice prassi delle ordinanze, si regola l’eventuale ubicazione di sale slot e scommesse sul territorio comunale».
Il titolare dell'attività di via Roma, dopo aver presentato, perdendolo, ricorso al TAR – si è rivolto al Consiglio di Stato che, a sua volta, ha confermato la bontà dell’azione intrapresa dall’Amministrazione Arena confermando la legittimità del regolamento adottato.
“Le ludopatie – dice il Sindaco, Carola Arena – rappresentano una piaga sociale di prima grandezza e la nostra Amministrazione ha scelto di contrastarle attraverso un regolamento che, a differenze delle singole ordinanze, rappresentasse una risposta strutturale e, che al tempo stesso, lanciasse un preciso monito: a Mogliano non vogliamo che questo tipo di attività trovino spazio vicino ai centri sensibili.”
“Attraverso un importante lavoro di analisi – continua Arena – abbiamo stabilito l’elenco dei cosiddetti centri sensibili e stabilito che attività che prevedano vincite in denaro potessero trovare spazio soltanto al di fuori di un’area definita attraverso un raggio di 500 metri.
Per ciò che concerne il nostro territorio, dunque, le uniche possibilità previste dal nostro regolamento sono quelle rappresentate dalla SPZ e in parte dell’ex SAPIM.”