«NESSUNA FUGA DALL’OSPEDALE»
Il direttore generale dell’Usl 8 ha dato i numeri sulla mobilità del 2009
Castelfranco – «Non è vero che i medici scappano e che i pazienti li seguono». Renato Mason, direttore generale dell’Usl 8, ha stoppato le parole dell’ex radiologo dell’Ospedale di Castelfranco e consigliere comunale del Pd Bernardino Spaliviero.
Sabato mattina ha indetto una conferenza stampa per rispondere alle dichiarazioni di Spaliviero imperniate sui dati relativi alla mobilità. «Spaliviero ha parlato sulla base di dati che si fermano al 2008, con il 2009 la situazione è completamente cambiata e c’è stata un’inversione di tendenza», ha sottolineato Mason.
«Il saldo sulla mobilità relativo ai primi sei mesi del 2009 raffrontato allo stesso periodo dello scorso anno ha registrato un miglioramento di circa il 20% - ha dichiarato il direttore generale -. Il saldo per i ricoveri ospedalieri nel primo semestre 2008 era di -11,5 milioni di euro, parametro sceso a -9,5 milioni di euro».
Quindi l’anno scorso si spendeva di più per far curare i pazienti residenti nell’Usl 8 al di fuori dell’Usl 8. Sono cresciute le entrate per le visite specialistiche: «Nella prima metà del 2008 sono stati introitati 519mila euro, mentre nel 2009 si è arrivati a 1.295.000 euro». Anche le persone in carico sono aumentate. Il saldo segna un + 451 unità: il saldo pazienti era infatti di -2882 nei primi sei mesi del 2008 ed è diminuito a -2431 nello stesso periodo del 2009.
Il saldo sulla mobilità relativo ai primi sei mesi del 2009 raffrontato allo stesso periodo dello scorso anno ha registrato un miglioramento di circa il 20% - le parole di Mason -. Il saldo per i ricoveri ospedalieri nel primo semestre 2008 era di -11,5 milioni di euro, parametro sceso a -9,5 milioni di euro».
Va precisato: il saldo è sempre negativo perché a Castelfranco mancano alcune specialità significative. «Non abbiamo Neorochirgia, Cardiochirurgia, Radioterapia, ad esempio – sottolinea sempre Mason -, ma questo rientra nella programmazione regionale: gli ospedali piccoli non devono avere determinati servizi, accentrati nei centri più grossi».
In particolare sui medici. In fuga? «Nel 2008 le uscite del personale (cioè i dipendenti che hanno lasciato l’Usl per le ragioni più diverse: pensionamento, trasferimento ad altra Usl, mobilità verso la libera professione) sono state 191 – ha detto Mason snocciolando altri dati -. Al 2 ottobre 2009 le persone che hanno lasciato l’Usl 8 sono 119. Un turnover, questo, che è ben al di sotto della media regionale.
Se il dato viene analizzato tenendo conto della sola mobilità dei medici, emerge che nel 2008 i medici dell’Usl 8 che hanno lasciato l’azienda sono stati 38, rispetto ai 23 che hanno lasciato l’Usl 8 al 2 ottobre 2009, mentre i nuovi medici assunti nel 2008 erano stati 28 e, finora, nel 2009 sono 46. Al 2 ottobre emerge quindi chiaramente il saldo positivo della mobilità dei medici nell’Usl 8 con 23 nuovi ingressi.
L’aumento del numero di operatori ospedalieri trova conferma anche nelle scelte della dirigenza aziendale che, negli ultimi mesi, previa richiesta di autorizzazione in deroga alla Regione del Veneto, ha ottenuto 18 nuove figure professionali: 7 nuovi medici e 11 nuovi infermieri. La stessa direzione è intervenuta inoltre tramutando l’incarico affidato ad 8 dirigenti in personale medico, preferendo assumere 5 medici in più, portando il personale a +23 unità nel 2009».
Come motiva i dati il direttore? «Innanzitutto credo che questi dati positivi siano dovuti all’aver completamente trasferito tutti i servizi nel nuovo presidio San Giacomo di Castelfranco, che offre una migliore accessibilità dei cittadini alle strutture e alle prestazioni.
Non secondario è l’aver scelto una serie di nuovi primari giovani ed intraprendenti che già stanno contribuendo a migliorare l’andamento generale dell’Azienda socio-sanitaria.
E non dimentichiamo, lo sottolineo con forza, tutti quei servizi sanitari consolidati che pur avendo sede nell’Usl 8 spiccano per importanza ed efficienza nel panorama nazionale.
Penso ad esempio all’Unità operativa di Medicina nucleare di Castelfranco ed al nuovo Ciclotrone da poco attivato che può a tutti gli effetti considerarsi attualmente il più avanzato d’Italia. Tutto questo si inserisce nella tradizione di efficienza della nostra usl, determinata oltre che dalle risorse tecniche da straordinarie risorse umane».
MC
Nella foto il direttore generale dell'Usl 8 Renato Mason durante la conferenza stampa di sabato (FOTO CERON)