Castelfranco - «Non siamo il paese della cacca!». A dirlo, ieri sera, nel corso di un’infuocata riunione, sono stati i cittadini di Campigo.

Nella frazione di Castelfranco è in progetto venga realizzato un impianto per lo stoccaggio di liquame proveniente dall’allevamento intensivo dei maiali.

Si tratta di un sistema innovativo olandese, una sorta di mastodontico serbatoio in gomma da 4mila metri cubi che si gonfia con l’introduzione del liquame.

In Italia ad oggi c’è un solo sistema analogo, a Bergamo. Quindi si tratterebbe del secondo caso nel Belpaese.

E ovviamente i cittadini di Campigo si chiedono perché doveva capitare proprio a loro. L’impianto dovrebbe essere realizzato in via Alture.

Le autobotti farebbero la spola da Salvatronda, altra frazione di Castelfranco, dove c’è un allevamento da oltre 2mila capi che per via delle nuove normative in materia deve aumentare le dimensioni delle vasche di stoccaggio.

Poi tre volte l’anno da via Alture il liquame verrebbe portato nei campi.

Ieri sera il pubblico nel centro culturale del paese ha richiesto che venga bloccato il progetto.

Le ipotesi ora sono tre: o l’innovativo sistema della Albers Alligator (questo il nome della ditta olandese) viene collocato a Salvatronda in prossimità dell’allevamento,

o si riduce il numero di capi in modo che le vasche tutt’ora a disposizione bastino, oppure, appunto, via Alture diventa “la via della cacca”.

Ora è già partita una petizione da parte dei residenti di Campigo.

Lunedì se ne discuterà per la prima volta in consiglio comunale e probabilmente le minoranze richiederanno che venga convocata una seduta straordinaria sull’argomento.

Matteo Ceron

_{Nelle immagini due esempi di impianti della Albers Alligators simili a quello che dovrebbe essere realizzato a Campigo}