«SPES, È ORA DI VINCERE»
Coach Nesic carica le Pantere: domani arriva Pavia
CONEGLIANO - La Spes Conegliano torna a casa. Dopo due trasferte negative a casa delle big Villa Cortese e Bergamo, le pantere vogliono ritornare a fare punti davanti al loro pubblico.
La partita di domenica 27 febbraio (ore 18, diretta Sportube.tv e Blu Radio Veneto) segnerà il debutto di Simona Gioli alla Zoppas Arena. Attualmente le venete sono in quinta posizione, con 22 punti, in condominio con Villa Cortese e Busto Arsizio. Il campionato ha preso via via interesse, tanto che dietro Pesaro troviamo 6 squadre in soli tre punti.
Pavia chiude la classifica con 4 punti e avrà fame di vittoria, il cui sapore ha gustato solo una volta in questa stagione. All'andata al Palaravizza finì 3-1 per le pantere e i precedenti di A2 e A1 danno ragione a Conegliano che ha vinto 7 sfide su 11.
Numeri che caricano la Spes dell'obbligo di vincere, come ha confermato giovedì in diretta al tg di Treviso TV l'allenatore Dragan Nesic: “Veniamo da tre settimane non positive, ma sapevamo che poteva andare così. Con Pavia dobbiamo ricominciare a vincere. Davanti a noi abbiamo un periodo al contempo interessante e difficile. Avremo la Coppa Italia e una serie di altre partite con avversari forti”.
Come di consueto, il match offrirà anche spunti extra sportivi. A Conegliano, come in tutti i campi di serie A, si annuncerà con materiale informativo e la partecipazione delle atlete la Giornata delle Malattie Rare, in calendario per lunedì 28. Lo slogan di quest'anno, scelto dagli organizzatori di Uniamo, è "Rari ma uguali", per sottolineare la necessità di una maggiore uguaglianza del malato raro nel suo percorso di terapia e cura.
L'Oasi Federico, che si occupa di persone fragili, sarà invece la destinataria dei fondi raccolti dal Carnevale della curva gialloblu dei tifosi Non Plus Ultra's, che offriranno per l'occasione i dolci del periodo, crostoli e frittelle.
L'associazione Cuoredarena, infine, premierà una scenografia allegorica ispirata al "truccabimbi" e realizzata dai ragazzi dell'Istituto statale d'arte “Bruno Munari” di Vittorio Veneto.