«Vogliono far tornare pubblico l'ospedale di Motta»
Grido d'allarme di Maurizio Orlando (Pd) che denuncia la proposta di legge della Regione
MOTTA DI LIVENZA – L’ospedale torna pubblico? Il grido di allarme da parte del Partito Democratico mottense che si scaglia contro la Regione per una proposta di legge che cancellerebbe, dicono, dieci anni di sperimentazione pubblico-privata.
Maurizio Orlando (nel riquadro), consigliere comunale del Pd, infatti denuncia: «C’è una proposta di modifica alla Legge (DGR n.1 DDL 31 Gennaio 2012), appena presentata, che vede l’ipotesi di terminare la sperimentazione pubblico-privato nell' ospedale mottense; la proposta premia invece Cavarzere».
Il documento è stato presentato come modifica alla proposta di legge alle commissioni Sanità (quinta) ed alla commissione Affari istituzionali della Regione Veneto.
Da qui il commento al vetriolo di Orlando: «Si sta per avverare quanto annunciato più di un anno fa dal Governatore Zaia il giorno dell'inaugurazione del nuovo pronto soccorso di Oderzo: la fine della sperimentazione e il ritorno alla gestione pubblica.
Chiediamo fermamente alla nostra amministrazione comunale di farsi portavoce dei propri cittadini per la difesa della struttura ospedaliera anche chiedendo un incontro con i vertici della commissione sanità della regione e non semplicemente di tranquillizzarci bonariamente con suadenti parole senza ritorno.
Ricordiamo infine al governatore Zaia che illustri concittadini mottensi in passato, si incatenarono alle porte dell'ospedale per difenderlo dal pericolo di chiusura.
Da parte nostra manifesteremo pubblicamente il nostro fermo convincimento della sperimentazione che ha portato l' ORAS a primeggiare per i servizi forniti, manifestazione a cui saranno invitati tutti coloro che abbiano a cuore tale struttura a partecipare, a cominciare dai lavoratori, dagli utenti e non ultimi i nostri concittadini.