È “DASPATO” MA VA LO STESSO ALLO STADIO: ARRESTATO
Alessandro Moino, 35 anni, riconosciuto dagli angenti della Digos durante la partita Vigontina-Treviso
Treviso – È entrato allo stadio di Busa di Vigonza per assistere alla partita Vigontina-Treviso. Alessandro Moino, 35 anni, ultrà del Treviso, non voleva perdersi la partita della sua squadra nonostante fosse colpito da “daspo” e quindi gli fosse vietato entrare negli stadi, anche quelli di categorie inferiori secondo le recenti disposizioni della Questura di Treviso.
Una volta sugli spalti, però, è stato riconosciuto. Era riuscito ad entrare al seguito di altri 250 tifosi. È stato arrestato dagli uomini della Digos di Treviso e di Padova.
Alessandro Moino, un personaggio noto dell’ambiente appartenente alla lista nera degli ultras “daspati” dalla Questura di Treviso, tra le altre cose è considerato l’autore delle scritte che circa un mese fa schernivano il sindaco Gianpaolo Gobbo e l’assessore allo Sport del Comune Andrea de Checchi.
Ieri sera, inoltre, c’è stato un secondo episodio legato la mondo delle tifo biancoceleste.
Nelle vicinanze del ristorante “Per Bacco” di via Cisole c’è stata una furibonda rissa tra tifosi del Treviso di orientamento diverso. È stato necessario l’intervento di svariate volanti per sedare gli animi. MC