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29 marzo 2024

Nord-Est

È morto l'imprenditore Armando Cimolai

Nel 2005 gli era stato conferito il titolo d'ingegnere a Honoris Causa

| Ansa |

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Armando Cimolai

PORDENONE - È morto a Pordenone all'età di 94 anni l'imprenditore Armando Cimolai, fondatore dell'omonimo gruppo specializzato nella progettazione, fornitura e montaggio di strutture complesse in acciaio. Aveva creato il gruppo a Pordenone nel 1949 insieme alla moglie Albina come laboratorio per la produzione di cancelli e infissi metallici e lo ha accompagnato negli oltre 70 anni di storia, in cui ha vinto commesse in tutto il mondo arrivando a un fatturato di 500 milioni di euro.

Cimolai inizia come fabbro ma ben presto intuisce che le prospettive per il futuro sono interessanti e nel 1954 avvia lo sviluppo della sua azienda con la costruzione di strutture di acciaio per edifici industriali e militari e costruisce 3.000 mq di officina.

Poi la sua intraprendenza lo porta ad assumere impegni a livello nazionale. Nel 1968 avvia la costruzione di un nuovo stabilimento a Polcenigo, dotandolo dei più moderni impianti anche per la costruzione di travi saldate. Da lì comincia una notevole crescita delle quote di mercato estero e già nel 1976 la produzione viene esportata per il 60%.

Dopo aver più volte ampliato gli stabilimenti di Pordenone e Polcenigo, in seguito realizza il terzo stabilimento a Roveredo in Piano in cui debuttano i robot. Nel 1998 se ne aggiunge un quarto a San Giorgio di Nogaro. Nel 2005 gli era stato conferito dall'Università di Trieste il titolo d'ingegnere a Honoris Causa. Fino ai suoi ultimi giorni era rimasto in attività con la società Armando Cimolai Centro Servizi.

 



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