“Il comune può dare i servizi primari di cui le famiglie hanno bisogno”
Lo sostiene Alessandra Callegari, candidata sindaco per CambiAMO Villorba.
VILLORBA - Alessandra Callegari, candidata sindaco per CambiAMO Villorba affronta il tema della famiglia: “L’Italia è la pecora nera dei paesi ricchi secondo quanto presentato dallo studio studio di PNAS portato all’attenzione da un recente articolo del Sole 24 ore. Nell’ anno del Covid-19 il nostro Paese ha registrato una riduzione media della natalità del 9,1% in un solo anno. Stesso trend per Portogallo, Ungheria e Spagna. Nessun calo, invece, anzi, più o meno lieve crescita nei paesi dove la situazione economica e sociale viene percepita come stabile, positiva e le giovani famiglie si sentono sicure e protette da un sistema di welfare che funziona”.
L’analisi poi prosegue su un piano più locale: “Villorba non si sottrae al trend negativo italiano e questo non solo nell’anno della pandemia, ma da tempo. Si sente spesso dire che la situazione è generalizzata e che in questo i comuni non possono fare nulla, tuttavia sono convinta che non sia così. Un comune può dare ai suoi cittadini i servizi primari di cui le famiglie hanno bisogno per sentirsi accolte, curate e protette. Il primo welfare lo gestisce proprio un’amministrazione comunale, che, con le sue scelte, può determinare la percezione che i cittadini hanno della propria condizione. Dalla cura e l’assistenza alla persona (che sia anziano, bambino o con disabilità), al lavoro, alla sicurezza, sono tutti ambiti di intervento di un ente comunale e, interconnessi, concorrono a creare la Comunità in cui far crescere i propri figli”.
Ma ecco le proposte per Villorba: “Alcune idee: Facile accessibilità attraverso una carta dei servizi chiara che descriva le possibilità messe a disposizione dall’ente, dalle associazioni, e da tutte le parti sociali che possono e devono integrare l’offerta di servizi a disposizione del cittadino. Interconnessione tra pubblico, volontariato e privato per creare in tutti gli ambiti sociali e ricreativi un un’unica visione di coerenza e attenzione alla persona. Una commissione dedicata dovrebbe poter mettere in contatto tutte le parti sociali interessate. Infrastrutture e servizi efficienti (dalla mobilità sostenibile agli edifici dedicati all’istruzione fin dalla primissima infanzia) con un incremento delle ore di servizio (ad esempio una collaborazione con le associazioni sportive e di volontariato, o le stesse parrocchie per garantire un servizio di doposcuola sfruttando e valorizzato un tal modo gli edifici scolastici di ogni frazione), delle tratte degli autobus a fronte di un’opera di sensibilizzazione all’uso del mezzo pubblico che incentivi le persone ad impiegare tali soluzioni alternative alla macchina (un piccolo esempio, il biglietto unico tra treni, autobus e altri mezzi pubblici che devono essere interconnessi).
Sostegno per l’edilizia convenzionata per le giovani coppie unitamente ai bonus bebè e allo sgravio sulle spese di smaltimento dei pannolini già in essere. Una rete efficace di collaborazione e facilitazione tra pubblico, scuola e aziende private per favorire l’incontro tra domanda e offerta per il lavoro. Sono molte oggi le aziende alla ricerca di personale che faticano a trovare profili qualificati: un ente vicino alle esigenze dei propri cittadini deve fare da coordinatore, facilitare lo sviluppo di profili professionali adeguati, organizzare fiere ed incontri per combattere la disoccupazione o la negatività che porta poi a comportamenti sociali dominati dalla paura. In poche parole, un Comune deve essere in grado di far sentire la propria Comunità serena, protetta ed accolta. In tal modo i comportamenti di cittadini, imprese e famiglie si possono pian piano modificare positivamente e la Comunità può ricominciare a Crescere sotto ogni profilo. CambiAMO Villorba ci crede”.