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28 marzo 2024

Esteri

“Il Covid può ridurre le dimensioni del pene”: riporta il World Journal of Men’s Health

La notizia arriva dall'Albany Medical College dove uno studio ha messo in luce che il virus può portare anche a una disfunzione erettile

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Coronavirus

USA - Tra i possibili effetti collaterali a lungo termine di un'infezione da Covid-19 ci sarebbero problemi di erezione e la riduzione delle dimensioni del pene. E’ quanto emerge da uno studio portato avanti negli Stati Uniti, dove i casi di disfunzioni tra gli uomini sono stati molteplici.

 

A parlare in prima persona è stato un trentenne americano che in un Podcast ha raccontato la sua esperienza in seguito al contagio da Covid-19. Il giovane, che prese il virus nell’estate del 2021, ha spiegato che dopo essere uscito dall’ospedale ha avuto problemi di erezione che sono migliorati con cure mirate. Inoltre il ragazzo ha notato che il proprio pene si era rimpicciolito di 3,5 cm e questo gli ha portato grandi problemi di autostima.

 

Secondo i medici che hanno seguito il ragazzo il problema era dovuto al danno vascolare nel tessuto erettile causato proprio dal Covid. A rispondere al giovane è stato il dottore Charles Welliver, urologo presso il Centro di salute maschile dell’Albany Medical College, negli Stati Uniti. Il medico ha spiegato che il Covid-19, oltre a causare problemi respiratori, può portare a danni vascolari che si manifestano anche attraverso una disfunzione erettile.

 

Quello del 30enne americano non è infatti un caso isolato. Come riporta Ashley Winter, urologa contattata dal 30enne durante il podcast, le particelle di Covid sono state rilevate nel pene di soggetti guariti in uno studio fatto da un gruppo di scienziati a Miami. La ricerca, come riporta il Fatto Quotidiano, risale a qualche mese fa ed è stata pubblicata sulla rivista World Journal of Men’s Health. I ricercatori hanno analizzato il tessuto del pene di un 65enne e di un 71enne guariti dal Covid da sei mesi e hanno trovato tracce del virus in entrambi. A condurre la ricerca è stato Ranjith Ramasamy, che ha spiegato come i soggetti abbiano iniziato ad avere problemi di erezione subito dopo l’infezione da Covid-19. Queste problematiche - ha sottolineato il ricercatore - non si manifestano invece con il vaccino.

OT

 


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