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20 giugno 2025

Cronaca

“Il massacro dei lupi sta per iniziare: l’Europa cede alla lobby”

Il Parlamento Europeo approva il declassamento della specie, Zanoni (Europa Verde): «Scelta ideologica contro la scienza»

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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lupa

EUROPA – Il Parlamento Europeo ha approvato il declassamento del lupo da specie “strettamente protetta” a “protetta”, un cambio normativo che potrebbe facilitare gli abbattimenti. La decisione, presa con una procedura d’urgenza, ha suscitato forti reazioni tra ambientalisti e operatori del settore della conservazione. Tra le voci critiche, quella del consigliere regionale veneto Andrea Zanoni (Europa Verde), che ha commentato: «L'attacco al lupo è ufficiale: il Parlamento Europeo ha ceduto alle pressioni politiche approvando il declassamento della protezione di questa specie fondamentale per i nostri ecosistemi».

Zanoni contesta il metodo adottato per l’approvazione: «Una decisione scandalosa, presa con una procedura d'urgenza che ha bypassato il necessario dibattito scientifico e democratico». Secondo il consigliere, l’evidenza scientifica mostra che «gli abbattimenti non riducono i conflitti con le attività umane, ma anzi possono aumentarli destabilizzando i branchi», e accusa la politica europea di ignorare gli esperti per «assecondare chi vuole il fucile facile». Nonostante una parziale ripresa della specie, Zanoni ricorda che «il lupo mantiene ancora uno stato di conservazione sfavorevole in sei delle sette regioni biogeografiche dell'UE».

Sottolineando la gravità della decisione, l’esponente di Europa Verde denuncia: «Dietro la maschera della "gestione" si nasconde una vera e propria persecuzione verso un animale che sta semplicemente riprendendosi i suoi spazi naturali». Particolarmente critico anche nei confronti della posizione italiana, afferma: «Il voto italiano è stato emblematico: tutti i partiti di destra compatti per il declassamento, a dimostrazione di un approccio ideologico e non scientifico al tema». Infine, promette di continuare la battaglia nelle sedi istituzionali: «Non resterò in silenzio davanti a questo attacco alla natura. Continuerò a battermi nelle istituzioni e nel territorio per difendere il lupo, simbolo di wilderness e parte essenziale dei nostri ecosistemi. La convivenza tra uomo e grandi carnivori è possibile, ma serve cultura ecologica e non pallottole».

 

 


 

 

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